Si è aperta con Francesca Schiavone la sfida di World Group II di Fed Cup che vede la Nazionale del neocapitano Tathiana Garbin impegnata al Palafiera contro la Slovacchia. Forlì ha risposto alla grande, spingendo le atlete azzurre con circa 3700 spettatori. Sugli spalti tanti esponenti del mondo delle istituzioni e dello sport, a partire dal sindaco Davide Drei e dall'assessore allo sport, Sara Samorì, il presidente della Federtennis Binaghi, i parlamentari Marco Di Maio e Bruno Molea, il presidente della Fondazione Cassa dei risparmi, Roberto Pinza, e i rappresentanti di tutti i circoli del tennis forlivesi e non solo. Molto coloriti i tifosi slovacchi, armati di tamburi, bandiere e cori a sostegno delle loro beniamine.

IL PRIMO MATCH - Schiavone ha regalato il primo punto nel match contro Anna Karolina Schmiedlova. La sfida è stata di fatto a senso unico, salvo una resistenza iniziale all'inizio del primo set. Troppo ampia la differenza di qualità tra le due giocatrici. Contro l'attuale numero 252 al mondo, la "Leonessa" è stata capace di variare costantemente il gioco, mettendo in difficoltà un'avversaria nettamente inferiore, a proprio agio solo negli scambi tradizionali. Il match si è chiuso in un’ora e 20 minuti col punteggio di 6-3 e 6-1.

Fed Cup, la prima giornata (foto di Alessandra Salieri)

IL SECONDO MATCH - Molto più combattuto il match tra la romagnola Sara Errani e la slovacca Rebecca Sramkova. Scambi profondi da fondo campo; un confronto più fisico che tecnico, in cui la Errani ha potuto beneficiare della maggior agilità e del sostegno del pubblico di casa. Archiviato agevolmente il primo set per 6-2, nel secondo la musica è cambiata, con la potente slovacca che a suon di servizi vincenti, smorzate, bolidi incrociati e lungolinea ha messo in difficoltà la romagnola, andata sotto 0-3 con un break di svantaggio. Errani ha provato a reagire sul proprio turno di servizio, favorita anche da un calo di tono della Sramkova davvero troppo fallosa. Il pubblico romagnolo ha fatto il resto, stimolando la grinta della romagnola di Massa lombarda che è risalita fino al 3-3. Sramkova però ha lasciato alle spalle il momento crisi, tirando fuori tutto il suo miglior repertorio che le ha permesso di allungare con rabbia fino al definitivo 6-3.

Ripresa con Errani che si è presa dei rischi pazzeschi, accendendo il Palafiera e prendendosi il primo game. Tiratissimo il secondo games, con la ravennate che, con i suoi cambi di ritmo, ha costretto la slovacca a forzare e sbagliare. Un break point importante, che ha dato altra forza anche psicologica all'azzurra. Partita finita? Neanche per scherzo. La biondina tutta forza ha subito firmato il contro-break, servendo sul 2-1 per Errani. Presa dall'entusiasmo, Sramkova ha chiesto troppo dal servizio, firmando ben due doppi falli. Ma dal 15-40 la slovacca ha rimediato clamorosamente agli sbagli, giocando su ritmi devstanti e pareggiando subito i conti. Quinto game di sofferenza per Errani, capace comunque di portarsi sul 3-2. In trance agonistica, la debuttante in Fed Cup ha accelerato su rovescio in lungo linea e servizio, firmando il 3-3 con un colpo di potenza. Hanno lasciato più che segni dei solchi i colpi della rookie nel lunghissimo settimo game, ma è stata comunque l'Errani a chiudere vincente grazie agli errori ingenui dell'avversaria.

Giocate intelligenti o da "incoscienti", la Sramkova si è portata, anche con un pizzico di fortuna sul 4-4. Con una Errani sempre più in difficoltà, la slovacca, nonostante qualche imprecisione di troppo sul rovescio, ha firmato il sorprasso, che le ha messo poi di chiudere definitivamente il match dopo due ore e due minuti sul punteggio di 6-2, 3-6 e 4-6. Domenica il via alle ore 13, con diretta in esclusiva su Supertennis. Si parte con Errani-Cepelova, poi Schiavone-Sramkova e il doppio Paolini-Trevisan contro Hantuchova-Sramkova.