Dal dolore di Sara Errani al ko della Leonessa Schiavone: l'Italia cede alla Slovacchia
Pubblico delle grandi occasioni domenica al PalaGalassi anche per il secondo giorno della FedCup di tennis. Si è partiti dall'1-1 della prima giornata
Prima il dolore di Sara Errani. Poi il ko della guerriera Sara Schiavone. L'Italia è stata sconfitta dalla Slovacchia nella sfida di World Group II di Fed Cup che si è svolta al PalaGalassi di Forlì. Pubblico delle grandi occasioni anche per il secondo giorno. Si è partiti dall'1-1 della prima giornata, riportando in campo Italia e Slovacchia rispettivamente con Sara Errani e Daniela Hantuchova. Sotto lo sguardo di Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli, i due "mostri sacri" del tennis italiano presenti in tribuna d'onore dove erano presenti anche il presidente della FederTennis Angelo Binaghi e l'assessore comunale Sarà Samorì (tra il pubblico anche i deputati Marco Di Maio e Bruno Molea), una sofferente Errani è andata in crisi persino sul lancio di palla nei propri turni di battuta, quasi rinunciataria di fronte alle risposte dell'avversaria complice il dolore alla gamba destra.
IL MATCH - Primo set senza storia: nonostante il sostegno del pubblico, la ravennate non è riuscita a resistere alla precisione della slovacca, solida su tutti i colpi fondamentali e abile a portare a casa la prima partita per 6-2. L'Errani, reduce dall'infortunio accusato all'Australian Open e con 21 giorni alle spalle senza giocare, ha fatto gelare il pubblico dopo circa 30 minuti di gioco e soprattutto il capitano Tatiana Garbin, quando ha lasciato dolorante il campo ed usufruendo di un "medical time-out" per un dolore inguinale.
Evidente sul volto dell'azzurra la sofferenza fisica e allo stesso tempo la rabbia negli occhi di non riuscire ad esprimere il suo tennis. L'avversaria ha approfittato delle non perfette condizioni fisiche della ravennate (in difficoltà evidenti a muoversi lateralmente), accelerando in particolar modo sul dritto, anche nel secondo set. Game dopo Game Errani ha deposto le armi, trascinandosi fino alla fine del match dopo un'ora e 17 di gioco. Impietoso il tabellone: 6-0. Evidente l'amarezza di Sara, col volto rigato dal dispiacere per il ko davanti al pubblico di casa.
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