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Cain è mostruoso la FulgorLibertas vola: Ferentino al tappeto 91-78

La più bella Forlì della stagione regola d'autorità Ferentino. Nella festa generale, da incorniciare, la monumentale prova di Tyler Cain (28 punti e 9 rimbalzi). Quota salvezza ora è a -2.

Più di così, c'è solo l'impossibile. Dopo la debacle di Casale, Forlì si riscatta alla grandissima regolando con autorità, coralità e piglio da big, l'FMC Ferentino. Sempre in controllo, a parte qualche piccolo sbandamento nel III e IV periodo, il Credito ha sfiorato per lunghi minuti un gioco al limite della perfezione in ogni frangente e in quasi tutti i suoi elementi.

Ferentino, al contrario, pur arrivando in Romagna con un bel record di 4 successi nelle ultime 5 sortite e la baldanza tipica di chi è oggettivamente in gran forma, non ha mostrato d'aver la “chiave” per aprire la difesa forlivese (da applausi le “trappole” messe sul perimetro da coach Galli per fermare i bomber FMC, Pierich e Bucci) tanto meno di poter arginare il gioco in velocità dell'FL, in particolare le occasioni generate dal triangolo Basile-Saccaggi-Cain (per il pivot da segnalare un'altra prova monstre: 28 punti, 9 rimbalzi, 39 di valutazione) o i guizzi di talento dell'arciere Nicholas Crow o, ancora, i colpi di Luigi Sergio. Un successo frutto del cuore dei biancorossi e del genio da stratega di coach Galli, che riporta Forlì in scia alle terzultime. Grazie ai ko di Casale (a Torino a fil di sirena) e Jesi, la quota salvezza è a -2.

Basket, Forlì-Ferentino 91-78 (foto A.Salieri)

La partita - Quintetto senza USA per Ferentino – tanto per gradire e dar senso della forza dei ciociari... – non sortisce però gli effetti motivazionali voluti da Gramenzi: gli amaranto, infatti, difendono decisi solo sulla rimessa lasciando poi a metà campo ampi spazi all'affamatissima Forlì. Cain e Sergio sono levrieri che guidano i biancorossi, il pivot in area, l'ala dall'arco. Un antisportivo a Guarino su Saccaggi è la ciliegina dei primi 3 minuti: il Credito è già avanti 9-0. Al 4' è il momento di Mosley, non al top ma utile per tentare di arginare Cain. L'atletico pivot ex Bologna, pronti via, prende uno stoppone da King Cain (9 punti nel parziale). Forlì è una sinfonia, corale e maestosa che neanche Beethoven ne avrebbe composte così. Il secondo fallo di Cain non smorza la verve e Forlì, sfruttando al massimo il bonus “liberi” e la mano torrida di Sergio (3/5 da 3), vola: 27-10 a 8'30”. Sulla sirena, Basile (ottimo), firma il massimo vantaggio 29-10. La voce valutazione è ancor più impietosa: di fronte allo sbarluccicante 45 per Forlì, c'è la notte del -4 dell'FMC. Il mini intervallo restituisce Ferentino ben più sul pezzo. Al 13' Mosley firma il primo abbordaggio (31-18) cui segue un lampo di Giuri per il-10, 33-23 (14'30”). Tremano le vene ché i ciociari, se accesi, hanno polvere pirica per da fuoco a un castello. L'ingresso di Cain però riequilibra il Credito, sia in difesa sia in attacco dove oltre a segnare, l'ex Lega Baltica, fa da boa, smazzando palle dorate per tutti. Risultato: nuova linfa per Forlì. Jazz uccella Garri e deposita il nuovo 40-26 (16').

Ferentino non cede, poggiando tutto sull'effetto “G”: Giuri e Garri, dalla lunga, lanciano colpi di sonda (42-34, 18'). Forlì non è ferita e offre una risposta veemente, fatta di difese alternate, e in attacco, tutta dal perimetro: Basile e Saccaggi confermano la serata di grazia da 6.75 tingendo il tabellone, al 20', di un rotondo 51-36. Un divario che regala solidità alla speranza colpaccio. Il secondo capitolo del match vede magie made in Ryan Bucci a fil d'infrazione di 24” (56-44). Crow, di talento, rintuzza ma è soprattutto lo spirito di gruppo, palese nella voglia di lottare, che tiene l'FL una spanna sopra. L'asse Basile-Cain regala punti (al 25 Tyler infiocchetta il suo 18° sigillo per il 64-51). Gramenzi tenta il quintetto alto (Garri + Mosley). Non proprio la scelta giusta, punita da Crow, dalla distanza, in transizione: 67-51 (16'30”).

La stanchezza e la differente stazza costringe Forlì a troppe sbavature a rimbalzo ma Ferentino non coglie l'attimo, continua a palesare difficoltà nel leggere le difese forlivesi, insomma non riesce a costruire seri pericoli. E così, ancora Crow, ancora dal confine più lontano, può scagliare la bomba che chiude “in grassa” il III: 72-56. L'ovvia reazione ospite non tarda. Già nei primi scambi dell'ultima frazione si notano i movimenti “ostili” di Pierich e Garri (74-63, 32'45”). E' l'ex ala goriziana a prender in mano le sorti ciociare: una sua bomba con fallo subito (il 2° di Crow) spalanca le porte ai patemi 74-67, 34'50”. Come nel secondo periodo Forlì ha un solido scoglio cui aggrapparsi: Cain. Il totem prima rispedisce sott'acqua gli amaranto con 4 punti consecutivi (78-67, 36') poi stoppa le velleità del duo Bucci-Guarino (bravi a scudisciare due distrazioni romagnole, 78-72, 37'30”) infilando altri 4. A 1'45” dalla fine Forlì è a +10, 82-72. Un fallo in attacco di Pierich e la più mistica delle triple (santa tabella) di Crow (85-74, 1'08”) chiudono in leggero anticipo ogni discorso.

CREDITO DI ROMAGNA FULGORLIBERTAS – Ferguson 10 Saccaggi 16, Crow 16, Sergio 11, Eliantonio, Gualtieri ne, Cain 28, Agatensi, Nero ne, Basile 10. All. M. Galli
FMC FERENTINO – Guarino 7, Bucci 13, Duranti ne, Pierich 10, Garri 16, Johnson 8, Paesano ne, Giuri 8, Parrillo 6, Mosley 10. All. Gramenzi
PARZIALI – 29-10; 51-36; 41-54
ARBITRI – Beneduce, Nicolini, Maschio

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