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Softball, atto finale al Buscherini contro Bussolengo: Forlì ha le spalle al muro

Per come è andata nello scorso fine sttimana, le avversarie meritano il 2-0, ma Forlì ha mostrato di non essere lontana, anzi

La stagione del softball è all'atto conclusivo. Sul diamante del polisportivo "Buscherini" si gioca la seconda parte della finale scudetto fra Poderi dal Nespoli Forlì e Bussolengo. Dopo le prime due partite, la situazione sorride alle veronesi, che conducono 2-0 la serie e, giacché si gioca al meglio dei cinque incontri, sono ad un passo dal confermare il tricolore conquistato lo scorso anno. Con tre match ball consecutivi a disposizione, il vantaggio del Bussolengo è innegabile. Viceversa, Forlì ha le spalle al muro e può soltanto vincere tre partite di fila. Difficile, molto; possibile, tutto è possibile, ma Forlì dovrà essere perfetta e sperare in qualche regalo o distrazione delle avversarie. In fondo, è quel che è successo in entrambe le partite di andata: grande equilibrio in pedana di lancio e in attacco, e due errori forlivesi a decidere le segnature.

Per come è andata nello scorso fine sttimana, le avversarie meritano il 2-0, ma Forlì ha mostrato di non essere lontana, anzi. L'attacco potenzialmente è migliore: la sequenza di battitori Vincent - Parrish - Montanari è tutta sopra i .300 di media battuta, .600 di media "bombardieri" 9 fuoricampo e 58 punti spinti a casa, ed è sostenuta da altre giocatrici con buone percentuali come Zauli, Grifagno e Cacciamani. Quanto alla pedana di lancio, Vincent e Cacciamani per le statistiche non hanno subito alcun punto nelle prime due gare, zero il pgl classificato, i punti avversari sono entrati su errore, la differenza è stata qui.

Però in complesso Bussolengo ha giocato meglio e ottenuto il massimo possibile. Le tre americane Creger, Waldrop e Blank sono entrate tutte e tre in campo e tutte sono state decisive: Creger ha lanciato e vinto garauno, Waldrop ha salvato la vittoria facendo l'ultimo eliminato, Blank ha realizzato il triplo e il punto che ha deciso garadue. Le azzurre Longhi e Bortolomai sono le colonne della squadra, ma la chiave della stagione veronese è il ritorno di Lisa Birocci, la italo-americana già in maglia azzurra che ha dato un grosso valore aggiunto sia alla pedana di lancio che all'attacco.

Considerando che Bussolengo in campionato ha avuto in rosa anche due olandesi, e altre tre differenti americane in Coppa Campioni, per un totale di nove fra straniere, comunitarie e naturalizzate, si possono intuire gli sforzi fatti dalla squadra campione in carica, si può capire la differenza di peso specifico fra le due società. E senza bisogno di arrivare alla retorica del "Davide contro Golia", vale la pena ricordare che la squadra romagnola ha iniziato l'anno in un clima di grande incertezza, senza sponsor, dubbiosa perfino sull'iscrizione al campionato; che ha cominciato senza straniere; che solo a stagione avanzata e trovando alcune vitali collaborazioni ha raggiunto la dimensione attuale. E ha vinto la Coppa Italia.

Alle 18 si gioca garatre, e sarà lanciata dalle straniere. Scontata la presenza di Emily Vincent per Forlì, quasi altrettanto scontata quella di Creger per le avversarie, che è in grande condizione e sabato scorso fino al 7mo inning ha lanciato un "perfect game". Per la Poderi dal Nespoli vale il comandamento del "un passo alla volta", quindi inutile fare previsioni su garaquattro (che comunque si giocherebbe mezz'ora dopo e sarebbe riservata alle italiane: Cacciamani contro Birocci, quindi), e men che meno sulla eventuale quinta partita. Basti sapere che è prevista per domenica mattina alle 11.

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