rotate-mobile
Sport

La Fulgor rialza la testa, Verona battuta 91-81

Dopo un tris di sconfitte amarissime la FulgorLibertas torna a sorridere regolando, nell'anticipo della 13a giornata, gli scaligeri della Tezenis. Si riapre così uno spiraglio nella corsa salvezza.

C'è vita sul pianeta Fulgor. Pareva più deserto di Marte, il globo biancorosso, e invece ecco che le lande fulgorine riecheggiano di un colpo che può riaprire miracolosamente la corsa salvezza. La MarcoPolo – partita per la prima volta quest'anno tra le contestazioni del pubblico – ha regolato una opacissima Scaligera Verona che, trascurando probabilmente il fatto d'esser scesa in Romagna per giocarsi i play-off, ha avuto sprazzi d'irruenza fisica da Mario West e nel solo Porta (28 punti, 35 di valutazione ma un 1/7 dall'arco che stona un po') una prestazione all'altezza. Complice – qui un “finalmente” gridato ci sta tutto – una buona difesa romagnola, condita da tanta zona e un attacco ragionato quanto corale. Forlì ha tremato a metà III quarto quando Verona, inseguitrice fino a quel punto, è riuscita impattare senza però approfittarne (fatale lo 0/4 spadellato dalla lunetta di DI Giuliomaria sul 52-52).

Marcopoloshop-Tezenis 91-81

A quel punto la partita l'imbastisce di fili biancorossi, il tris d'assi Poletti (16 punti e 12 rimbalzi), Roderick (21), Huff e provvede spaccarla Nicola Natali con due triple consecutive per il +12 (85-73) del 38' che dà il la ai tanto attesi festeggiamenti vittoria. Ora Forlì può sperare negli scivoloni di Sant'Antimo (a Ostuni), Imola (con Jesi) e Bologna (con Reggio). La classifica, quando mancano appena tre turni, nelle ultime quattro piazze è fluidissima con Bologna e Imola a 18 punti, Forlì e Igea a 16.

Primo quarto – Riflettori accesi sul match con una novità: le contestazioni del pubblico forlivese, comunque numeroso; le prime dell'anno, segno inequivocabile che dopo lo smacco di Brindisi, la misura è davvero colma. La palla a due scocca contornata da striscioni accomunati dal termine comune “vergognatevi”. Primi minuti in equilibrio (5-5,2') con Borsato e Poletti a mostrar subito d'esser in vena, fronteggiati dall'irruenza di Mario West. Waleskowski mette la testa avanti per gli ospiti (7-10). T-Rod ben marcato trova la quadra della difesa e macchia il tabellino ma è Poletti (6) a dire che Forlì c'è ed è viva: 11-10, 5'. Forlì non ha geometrie precise ma come sempre ha cuore in quantità. Tanto basta per tener abbondantemente testa a una bruttissima Tezenis. Roderick (8) porta il suo mattoncino (22-17). Verona fatica terribilmente, colpa percentuali basse dalla lunga (2/7) e la battaglia persa a rimbalzo dove spadroneggiano Poletti e Coleman, ma resta aggrappata al punteggio con il riccioluto pivottone Renzi che sulla sirena schiaccia il -3, 22-19 del 10'.

Secondo quartoDue triple (una a testa per Natali e Huff) segnano il primo strappo della gara (28-21, 11'). La difesa biancorossa fa però brutalmente acqua, vanificando ogni sforzo. Boscagin fiuta l'attimo l'attimo, ruba palla e insacca il -1, 28-27 (12'30”). Veron resta però al palo (a parte qualche giocata del monodimensionale Renzi che attacca bene ma difende il giusto) mentre Forlì trova spunti dalla classe di Roderick e Huff. A impastare l'attacco dei veneti basta una zonetta 2-3 ben calibrata sulle percentuali pessime davvero degli ospiti da 6,75 metri (2/8 nel primo tempo). Poletti mantiene accese le fiamme romagnole con due cesti (36-29, 16') su cui Borsato dalla lunga mette il fiocco: il primo massimo vantaggio della serata, +10, 43-33 18'30”. Waleskovski e West limano la differenza che resta comunque importante grazie a un'altra tripla di Stefano “Batman” Borsato: 48-37.

Terzo quarto – La zona resta la matrice dei giochi biancorossi ma la Scaligera nell'intervallo evidentemente ne ha colto l'essenza dato che Porta e West attaccano l'uomo spostando la difesa fin sotto il canestro. Un antisportivo immaginifico di Borsato su Porta (2/2 per il 50-43, 22') scalda il PalaFiera, accende contestualmente il play italo-argentino e le speranze veronesi. Persa la tempra del primo tempo, l'agonismo soppianta ogni criterio cestistico e in un profluvio di palle perse Verona ritrova la via del canestro con un paio di contropiedi: 52-47, 23'30. Boscagin veste i panni del leader siglando la bomba e il jumper dalla media del pareggio: 52-52, 25'. Forlì pare impietrita ma la Tezenis, pur brava nel poggiare la palla sotto (il 2/8 dall'arco del primo tempo insegna che quello non è il plus Tezenis) non coglie l'attimo con Di Giuliomaria che grazia dalla lunetta con un pesantissimo 0/4. Forlì viceversa pesca bene nella cesta della carità, ritrovando vantaggio e fiducia: 56-52 al 26'30”. TRod veleggia in entrata (58-52) ma a metter il cappello sul periodo è Huff che prima aggiusta (60-52 break 8-0, 28') poi scaccia (63-55, 29') una Verona animata dal talento di Porta. Il play guida i gialloblu nel buio caricando i lunghi forlivesi di falli verso un più che generoso -6 del 30', 65-59.

Quarto quarto – Sul parquet corrono i fantasmi della beffa e i primi scambi, sterili per entrambi, alimentano le paure. A fugare le ombre è l'asse Roderick-Poletti che replica alle bordate del sempre più vitale Porta (71-63, 33'). E' il momento topico del match, degli uomini duri. E Forlì ne ha più d'uno. In primis Nicola Natali che recupera un rimbalzo offensivo pesante più del piombo, guadagna e insacca i liberi del nuovo +10: 73-63, 33'30”. Il PalaFiera riprende a respirare e tifare. Tocca a Huff graffiare (bomba del +13, 76-63, 34'30”) ma la Tezenis non molla. Recuperati un paio di palloni a metà campo, prima West e poi dalla distanza con Porta, si riavvicina a -9, 77-68 (35'30”). Un dunk di Thomas (79-69, 36'30”) riporta serenità ma a spaccare il match è ancora Nicola Natali che insacca due triple consecutive. Forlì vola a +12, 85-73, al 38'. Una schiacciatona di Roderick (87-75, 38'30”) chiude definitivamente i giochi. Forlì può sperare ancora.

FULGORLIBERTAS FORLÌ 91

SCALIGERVERONA 81

PARZIALI – 22-19, 48-37, 65-59

ARBITRI – Materdomini, Beneduce, Conti

MARCOPOLOSHOP.IT – Poletti 16, Coleman 9, Borsato 13, Roderick 21, Huff 19, Natali 11, Basile, Casoli 2, Campani, Nardi ne. All. Nenad Vucinic

TEZENIS VERONA – Brusamarello ne, West 11, Waleskoski 9, Porta 28, Di Giuliomaria 4, Boscagin 13, McGrath 5, Banti, Mariani 2, Renzi 9, Fabbian ne. All. Alberto Martelossi.

NOTE – Forlì: tiri 2p 23/38 (60%), 3p 10/19 (53%), liberi 15/21 (71%), rimbalzi 38 (11 off); Verona: tiri 2p 25/39 (66%), 3p 4/18 (22%), liberi 19/26 (73%), rimbalzi 22 (8 off). Spettatori 2.500

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Fulgor rialza la testa, Verona battuta 91-81

ForlìToday è in caricamento