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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fulgor, harakiri a Jesi: l'Aurora vince 81-79

Incredibile epilogo per la Fulgor che a Jesi prima crolla a -18, riesce a recuperare e impatta allo scadere. Coi supplementari in tasca Casoli però commette fallo su Maggioli che realizza i liberi dell'ennesima sconfitta.

Incredibile epilogo per la Fulgor che a Jesi prima crolla a -18, riesce a recuperare e impatta allo scadere. Coi supplementari in tasca Casoli però commette fallo su Maggioli che realizza i liberi dell'ennesima sconfitta. Un miracolo a metà macchiato da una sciocchezza – per non dire altro – tattica di dimensioni bibliche. Ecco la sintesi di Jesi-Fulgor, ennesima partita dentro-fuori di questo rush di fine stagione della compagine romagnola.
 
Dopo esser caduta fino a -18 (43-25 a fine primo tempo), grazie al voglia dei pretoriani di sempre Huff (23 punti), Casoli, Natali e Borsato con in più l'ottima addizione di Terrence Roderick (27 punti), infatti Forlì è riuscita a rimontare fino a impattare. “Contatto” avvenuto con un libero di Huff (79-79) quando alla fine dei giochi mancavano 3”. Tre secondi. Nulla nella vita, un'eternità nel basket. Già perché sull'errore del finnico al secondo libero, Casoli commette il più incomprensibile dei falli su Maggioli che glaciale infiocchetta, a tempo scaduto l'81-79 finale. Nel mucchio delle note negative da segnalare l'indegna partita del tandem Poletti-Coleman: 2 punti e 4 rimbalzi in due e un “bel” -20 di plus-minus. La salvezza ora diventa una vera via crucis: con Imola vincente su Bologna e Sant'Antimo battuta da Reggio, Forlì resta ultima a 14 punti. E visti gli scontri diretti, agguantare le penultime (Bologna e Igea a 16) non basterebbe per restare in L2: bisognerà superararle.
 
Primo quarto – Mentre sugli spalti il duello è dominato dai 400 tifosi romagnoli scesi nelle Marche per sostenere i colori biancorossi, sul parquet le prime scaramucce sono di marca jesina con Jeffrey Brooks (6 punti in 3') a sciabolare le molli difese di Poletti & Co. Hoover s'accende dall'arco (9-2, 2'30”) mentre Forlì s'aggrappa alla new entry, Terrence Roderick che da solo mostra miele segnando tutti e 7 punti dell'11-7 di metà periodo. La guardia ex Crabs compensa così gli svarioni di un Coleman svagatissimo e di un Poletti da 0/3 dalla media (soluzione tentata per aprire il fortino jesino). In attacco è il caos per Forlì mentre ai locali è più che sufficiente dare palla a Brooks per trovare punti con l'ala che si mangia letteralmente il ferro e gli avversari: 10 punti ed è 15-7 già al 6'. Un jump e una bomba di Nardi riaprono i giochi (15-12, 7'30”) ma l'Aurora resta sul pezzo con Maggioli a far boa (e punti) e Valentini (7) a godere delle geometrie del centrone. Il risultato è un break è 9-0 che sigla il pesante 24-12 del 9'40”. L'ultima azione forlivese è una magia di Roderick che entra e subisce fallo. T-Rod non realizza il libero e nei due rimbalzi offensivi seguenti la retina resta inviolata. Il finale è 24-14.
 
Secondo quarto – Huff piazza la zampata (5 punti, 24-19, 11'). A stretto giro arriva pure il 3° fallo di Roderick che sembra non inceppare la rimonta. Col cuore di Natali, la MarcoPolo si mantiene, infatti, in scia: 0-7 ed è 24-21, 12'. Campani riesce ad arginare Maggioli ma è in attacco che Forlì mostra le prime crepe peccando di poca lucidità nell'affrontare il castello Aurora. Il problema è il gioco in area causa Coleman totalmente schiacciato dai pari ruolo (0/3 e -7 di valutazione con 7' giocati in 20') e Mitch Poletti in perdurante astinenza. Nel deserto romagnolo Jesi può permettersi perfino il lusso di avere un McConnell esclusivamente versione regista fosforico. Il divario è scavato senza tregua dal 5 ex azzurro e dal solito Brooks: a cavallo del periodo il parziale è di 14-2 e la Fileni spicca il volo, +15, 38-23 (17'). Un minuto dopo arriva il colpo che puzza già di ko tecnico: McConnell ruba palla e confeziona un assist per uno spettacolare alley-hoop di Brooks su cui c'è pure fallo antisportivo di Casoli. Santiangeli confeziona dalla media il +18, 43-25. Huff mostra dignità con due cesti di grinta ma al 20' il tabellone urla in faccia ai 400 forlivesi ammutoliti, 43-29 pro Fileni.
 
Terzo quarto – Il rientro in campo è ha una sola parola d'ordine per Forlì: materializzare un miracolo. Shawn Huff (e chi se no?) è il portabandiera designato (bomba di avvio, 43-32) ma Brooks con 4 punti macchia i sogni di gloria: 47-36, 23'. Hoover da 6,75 prova a piantare un chiodo (50-36, 24'). C'è però più ordine e convinzione negli uomini di Vucinic. Mettiamoci anche che Brooks è in panca con tre falli. Fattosta che la FulgorLibertas ritrova la via della rimonta, guidata nelle retrovie da Casoli. Il centro mette il -9, 50-41 (25'). L'abbrivio è tutto romagnolo ma complice l'errore di Huff in schiacciata, Migliori dalla lunga ricaccia in gola la rabbia forlivese: 54-43, 26'. Jesi non ha più lo smalto dei primi quarti: Brooks è isolato e Casoli (finalmente un lungo del pacchetto forlivese in feeling col match...) museruola Maggioli. Huff insacca i liberi del 54-48 (28') ma è Natali che in transizione infila la bomba del -3, 56-53 (29') a sancire che la partita è riaperta. Metà PalaTriccoli esplode. Il quarto fallo di Casoli è pessima notizia accompagnata dall'altrettanto brutta nuova di un Mickey McConnell tornato a guardare il cesto. Si tocca infatti il 30' sul 60-53 figlio di un sottomano del play Usa di Jesi.
 
Quarto quarto – Hoover tenta subito subito lo strappo ed è altrettanto pronta la replica di Borsato e Huff che reggono l'urto in attacco. Dietro, invece, permangono voragini proseguendo l'horror show di Coleman subentrato al ben più tonico, nonostante abbia quasi il doppio degli anni, Rob Casoli. Migliori (69-60) prova la spallata che va a vuoto perché prima Roderick poi Nardi limano il gap: 71-65, 35'. Il match pare in stand-by con le squadre a mò di pugili con le guardie alzate. Sono i panchinari di Jesi a graffiare rompendo gli indugi: Valentini e Santiangeli riportano la Fileni a +10, 75-65 (36'). Non suona però il de profundis per gli ospiti grazie ancora a Borsato e Huff. E' il finnico in transizione veloce a pungere dalla distanza: 77-70. Manca 1'40” alla sirena. Ancora Migliori mette i panni di leader entrando in area e trovando il 5° fallo di Nardi – da notare: il passaportato uscirà poi in braccio a Poletti col ghiaccio sulla caviglia infortunata. L'ala marchigiana fa 2/2: 79-73, 38'30”. Il film finale è una sequenza thriller. T-Rod fa guizzare la retina (79-75) e McConnell sbaglia la bomba. Nel ribaltamento Huff lo imita. Casoli acchiappa rimbalzo e fa cesto più supplementare per il-1, 79-78. Il tabellone indica 40” al game over. Hoover da 9 metri spadella. Con 21” da giocare T-Rod fa la scelta sbagliata cioè tira dalla media ciccando. Fortuna vuole che Natali agguanti la sfera e riguadagni possesso. Mancano 3”. Sulla rimessa Migliori fa fallo su Huff che prima impatta (79-79) ma sbaglia il secondo libero. Il rimbalzo è di Maggioli e mentre suona la sirena Casoli – perché? mille volte perché? – cala la mannaia. Il bonus manda in lunetta il centrone che fa 2/2 a palla ormai ferma. E' 81-79. Ed è dramma.
 
PARZIALI – 24-14, 43-29, 60-53
ARBITRI – Bartoli (Ts), Ciagli (Cs), Quarta (To)
 
FILENI JESI – Maggioli 13, Battisti, Hoover 13, Valentini 7, Migliori 13, Bargnesi ne, Di Giacomo ne, Brooks 25, Santiangeli 4, McConnell 6, Dolic. All. Stefano Cioppi
 
MARCOPOLOSHOP.IT – Nardi 10, Poletti 2, Coleman, Borsato 5, Roderick 27, Huff 23, Natali 7, Basile ne, Casoli 5, Campani. All. Nenad Vucinic
 
NOTE – Forlì: tiri 2p 22/43 (51%), 3p 8/23 (35%), liberi 11/16 (69%), rimbalzi 39 (10 off); Jesi: tiri 2p 24/44 (55%), 3p 5/22 (23%), liberi 18/19 (95%), rimbalzi 38 (9 off). Spettatori 3.432 (532 da Forlì)

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