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Venerdì, 29 Marzo 2024
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FulgorLibertas, a Jesi per fare il bis

Dopo il successo con Trapani i romagnoli domenica cercheranno conferme nella tana dell'Aurora Jesi. Squadra muscolare, navigatissima, zeppa di vecchie conoscenze del PalaFiera. Intanto si sta muovendo qualcosa sul fronte sponsor

Dura, più dura che con Trapani. Fare il bis a Jesi, nella tana dell'Aurora, in un semi-derby molto sentito dai tifosi forlivesi (a proposito: domenica, saranno almeno un centinaio a scendere nelle Marche), per la FulgorLibertas di Crow e soci sarà probabilmente ancor più tosto che all'esordio di lunedì scorso. “L'effetto a sorpresa, forse il sottovalutarci degli avversari delle partite precedenti, possiamo scordarcelo; sarà partita durissima” avvisano quasi con le stesse parole coach Massimo Galli e Nicholas Crow alla vigilia della trasferta. “Il successo con Trapani è alle spalle – prosegue Galli –: è stata una buona partita, una buona partenza ma valeva due soli punti, nulla di più. Jesi sarà un'altra storia: sono forti, esperti, quadrati e arrabbiati per le sconfitte (due, con Verona e Torino ndr). Sono curioso di vedere come i miei ragazzi approcceranno un match di questo tipo, in un clima bello teso, contro gente come Goldwire o Maggioli.” Esperienza, centimetri (sia in altezza sia in larghezza) e motivazioni. Ecco, dunque, l'Aurora di mister Piero Coen. Squadra che, abbandonata la linea dei rookie, in estate si è totalmente votata alle sicurezze assicurate dai vari Mason Rocca, affiancato al granito e al velluto di capitan Maggioli e degli ex FL, Lee Goldwire e Stefano Borsato sul perimetro. “Dovremo esser umili, duri, trarre energie dalla sana rivalità che anima questa partita. Jesi ha pochi punti deboli – spiega il tecnico –; per portare a casa la partita non potremo prescindere dalla difesa, dall'essere un gruppo unito, coeso. In particolare, tante sorti dipenderanno dalla lotta sotto i tabelloni dove loro davvero forti. Sono convinto che se dietro reggeremo, abbiamo tutte le potenzialità per esprimere un basket ostico per chiunque.” Oltre al gruppo conteranno anche le prove individuali, del pivot Tyler Cain e Lorenzo Saccaggi per citare due tra i protagonisti contro Trapani. “Tyler – commenta Galli – è un giocatore estremamente intelligente, che sa fare quanto serve alla squadra; se con Napoli ha attaccato il ferro, lunedì, marcato stretto, ha difeso molto bene, recuperato rimbalzi, stoppato e servito benissimo i compagni. Lorenzo? Ha un ruolo cardine in questa squadra, da come giocherà lui dipenderanno molte nostre sorti. E' logico che è una situazione, una pressione nuova ma se saprà crescere sotto il profilo mentale, limare gli spigoli caratteriali, tecnicamente ha già tutto per diventare un grande giocatore.”

Chi è sulla medesima strada, esser un top player di Gold è l'ala, l'Arciere, Nicholas Crow. “Con Trapani ho giocato come volevo: a differenza dell'esordio di Napoli dove stato ben marcato e mi sono speso molto in difesa, lunedì ho segnato. Però è solo l'inizio. Devo migliorare in tutto e essere continuo perché è la continuità che ti fa un giocatore di alto livello.” Continuità anche nel corso della stessa partita. Vedasi il calo di lunedì. “Trapani è stata brava a risalire ma in noi certo c'è stata anche un po' di paura di vincere. Certe emozioni e responsabilità non siamo ancora abituati a viverle; col tempo miglioreremo” replica l'ala ex Avellino. Tornando a Jesi? “Sono forti, motivati, forse come noi un po' corti. Vincerà chi avrà più fame. Sono certo che noi ne avremo.”

Intanto si stanno muovendo le acque intorno a un tema caldo per il futuro immediato della società: quello del main sponsor. La prossima settimana Forlì potrebbe legare il suo nome a quello di un'azienda.

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