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FulgorLibertas, con Napoli vietato fallire

Saccaggi in Nazionale e Tyler Cain nominato dalla LNP miglior giocatore del girone d'andata della Dna Gold, sono perle che lanciano la sfida di domenica al PalaFiera contro l'Azzuro Basket.

Erano settimane, forse mesi, che la FulgorLibertas non si presentava a una partita con un carico di buone notizie. La norma, da tempo, era, infatti data da bollettini medici infausti. Il pre Forlì-Napoli invece non solo vede una rosa in lenta ma costante ripresa – Luigi Sergio e Nicholas Crow si sono allenati con relativa continuità e pur patendo ancora dolore saranno certamente della sfida – ma due “premi” al lavoro svolto dal Credito: la convocazione in Nazionale per Lorenzo Saccaggi (il 21 e 22 gennaio a Roma; con lui 5 atleti della Gold: Laganà, Baldi Rossi, Pascolo, Sandri e Martinoni) e l'incoronazione di Tyler Cain (e i suoi 17.2 punti a partita conditi da 11.3 rimbalzi) quale miglior giocatore del girone d'andata della Dna Gold. “Sono contento per Lorenzo, è un giusto riconoscimento per quanto fatto - commenta il tecnico Massimo Galli -; sa benissimo che per lui è solo un primo passo e parte del merito va dato ai compagni. Ora è salito su un treno che può portarlo lontano ma dovrà lavorare duro e metterci tutto l'impegno che può per restarci sopra. Tyler? Ha dimostrato di esser un giocatore determinante per la categoria rappresenta. Per noi è l'architrave: il suo baglio tecnico, il suo atteggiamento in campo e in settimana sono fondamentali per la crescita della squadra non solo per vincere.” Passando alla prova di domenica (ore 18) contro l'Azzurro Napoli: “Hanno avuto un inizio difficile, poi quattro successi consecutivi, quindi un altro passaggio a vuoto. Stanno cercando la migliore alchimia ma restano una squadra pericolosissima, di gran talento, fisica. Certo, quest'estate erano da tutti indicati tra i protagonisti della categoria. Nel girone d'andata hanno vinto sei partite, noi cinque. I numeri dicono che possiamo giocarcela.” Anche la gara d'andata, quando Forlì perse di un punto causa una sciagurata rimessa, pur se lontana, potrebbe esser una buona cartina da tornasole: “Ricordiamo bene quella partita, quella sconfitta; non la digerisco. Molto è cambiato ma se l'approccio sarà quello, al PalaFiera il risultato potrà esser nostro. E' la prima di 15 finali verso la salvezza, da non perdere” chiosa Galli. Per fermare l'Azzurro la chiave è emotiva più tecnica: “Brkic, Weaver, Black sono grandi giocatori e tecnicamente abbiamo pensato come fermarli ma sarà l'atteggiamento a far la differenza: dobbiamo ritrovare la voglia e la grinta che ci ha contraddistinto fino a Brescia, marciare come un corpo solo. Senza ciò, le tattiche valgono nullla. Napoli, in tal senso, è l'avversario giusto per capire se siamo tornati la vera FulgorLibertas.”

Con Trieste avanti di due lunghezze, Napoli di 4, la gara di domenica, è già decisiva. E Luigi Sergio, una tra le note più inattese e liete della stagione romagnola, lo sa bene: “Napoli ha tanto talento, in tutti i ruoli. Ma se sapremo approcciare la partita come all'andata, il risultato sarà nostro”. Già, a Napoli, Forlì stupì e Sergio non fu da meno: “Le motivazioni mie e dei compagni erano massime: l'esordio, l'esser sfavoriti. Io feci una buona partita, mi capitò uno di quei 5 minuti di follia (un altro, ad esempio, fondamentale, a Imola ndr) che ogni tanto mi succedono: mi si accende la scintilla e tiro fuori tutto quello che ho.” Follia che sarebbe vana senza la dedizione che l'ala cresciuta a Maddaloni mette in quel che fa: “L'atteggiamento è quello che fa la differenza. A Caserta ho visto atleti come Mordente o Michelori, gente che ha fatto tanto nel basket, impegnarsi sempre, curare i dettagli, cercare di migliorare sempre più. Mi è servito per capire quanto il lavorare sui propri limiti sia fondamentale. Quando sono arrivato a Forlì neppure io sapevo cosa avrei potuto fare, bene o male; oggi so che l'occasione voglio sfruttarla al meglio.” Che potrebbe voler dire, aiutare Forlì a restare in Gold: “Io ci credo – chiude Sergio – più che in passato; in fondo, senza penalizzazione lo saremmo. Abbiamo dimostrato di esser una squadra vera e nulla ci è precluso. Primo passaggio Napoli, poi tutte le gare casalinghe: il PalaFiera dev'essere inespugnabile.”

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