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FulgorLibertas, Dell'Agnello: "Jesi tosta ma pronti a reagire"

Il tecnico dei biancorossi, alla vigilia dell'anticipo di campionato con l'Aurora Jesi, tenta di sgombrare il campo dalle polemiche e rilanciare i suoi.

Il più bel pubblico della LegaDue ma anche quello più esigente, per non dire umorale. Se n'è accorto Sandro Dell'Agnello che, alla vigilia dell'anticipo di campionato di venerdì alle ore 20:30 con Jesi (a goderne le telecamere di RaiSport) è quasi costretto a tornare sulle sue dichiarazioni nell'amaro post FulgorLibertas-Scafati. Parole sintetizzabili in “siamo squadra con difetti, d'altronde non nasciamo per puntare alla promozione”, lette da molti in chiave dimessa. “Mi spiace che le mie parole siano state travisate – spiega Sandrokan –: non sono uno sprovveduto, so benissimo che in caso di conferma dell'esclusione di Napoli la salvezza è cosa fatta; ma il nostro obiettivo è e resterà quello di non arrivare ultimi, far di tutto per primeggiare tra quelle 5-6 squadre che non hanno numeri o budget per puntare alla serie A. Mi sono sentito rimproverare che sono tre anni che si sentono a Forlì questi discorsi ma, chiedo io, questa squadra e il sottoscritto cosa centrano con il passato? Io so che partita dopo partita diamo il massimo e che non so tipo da sparare fanfaronate, dire che puntiamo a chissà quali obiettivi”.

Insomma, Napoli o non Napoli, Forlì ha un organico di media fascia con potenzialità interessanti, seppure espresse solo in parte. “Abbiamo evidenti limiti nella continuità tra partite e nella stessa partita; ci stiamo lavorando sopra e quanto ho visto questa settimana in allenamento lascia ben sperare. Ho visto i ragazzi pronti alla sfida, c'è gran voglia di vincere davanti al nostro pubblico. Daremo il massimo ripartendo dalle cose buone fatte con Scafati. A bloccarci sono questioni mentale perché le regole difensive e i giochi sono gli stessi messi in pratica tanto a Barcellona che domenica”. Jesi permettendo. “Jesi è per tutti – continua il coach che dovrà fare i conti con Roderick e Spencer reduci da un un paio di sessioni d'allenamento a mezzo servizio per dolori vari – un brutto cliente. Sono tre anni che il nucleo forte e il coach sono gli stessi; il loro punto forte è indubbiamente il pacchetto lunghi con Maggioli e Griffin”. Contro i marchigiani servirà più cvhemai una prova corale, in particolare, davanti agli errori che puntualmente arriveranno che almeno una delle “stelline” chiamate a esser leader resti accesa, TRod, Todic, Musso che sia: “In effetti – chiosa Dell'Agnello – quando tutti e tre patiscono black-out, soffriamo parecchio. Nessun alibi né giustificazione: sono aspetti su cui lavoriamo”.

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