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FulgorLibertas, dopo l'entusiasmo la dura realtà

Tempo neanche 24 ore e la sbornia per la stupenda vittoria con Ferentino lascia spazio ai "soliti" crucci di una società in crisi: verifiche Comtec, voci di mercato, incontri per salvare la Società...

E' stato un lunedì di quelli “pesanti” per la FulgorLibertas. Al rientro dall'appassionante successo sull'FMC Ferentino – team antitesi di Forlì: gasata, danarosa, in preda a un compulsivo mercato in entrata, stile “arraffa-tutto” – sulla “tavola rotonda” di via Zuelli i crucci si sono mostrati in tutta la loro cruda realtà; una realtà fatta di scadenze (da quella odierna, 18 febbraio, per inoltrare documenti contabili di ogni sorta per le verifiche della Commissione Tecnica Fip a quella del 28 prossimo quando la Fip batterà cassa per la seconda tranche dei premi, almeno 40mila euro da versare sull'unghia).

QUESTIONE IN "COMUNE" - Bocche cucite sul gran incontro in Comune che ha visto partecipare oltre, ovviamente, ai vertici della FulgorLibertas (in testa Giorgio Grazioso poi Berlati per il settore giovanile e Sergio Servadei per la parte societaria) la parte produttiva del “cittadone” ovvero CNA, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Camera di Commercio (con il Segretario Generale, Antonio Nannini), Fondazione Carisp (direttamente con il Presidente, Pier Giuseppe Dolcini). A tirar le fila il Sindaco, Roberto Balzani e Provincia. Quest'ultima rappresentata dal Presidente, Massimo Bulbi che – si dice – particolarmente attivo nell'opera di stesura di una strategia che possa portare un minimo di speranza in un quadro che ne lascia pochissima. In un clima cordiale, tutti stretti intorno al grande malato, purtroppo ben poco immaginario, il dato secco è che la FulgorLibertas ha le casse in rosso cupo e deve recuperare denari a strettissimo giro. Nel mezzo discorsi sui massimi sistemi e sport in città imbastiti per soddisfare le lamentele degli altri sport cittadini che, a torto o ragione, si sono sentiti trattati come “figli minori”, è stato ribadito l'ammanco negli introiti preventivati per la stagione in corso che si va ad accumulare al pregresso maturato in cadetteria e nei precedenti due anni di LegaDue. Pare - ma qui il condizionale è più d'obbligo che promettere un taglio delle tasse in campagna elettorale - che a metà settimana la FulgorLibertas batterà un colpo, rilasciando o un ulteriore appello o il de profundis.

COMTEC – Lunedì sera era pure la data per l'usuale invio di rendicontazione contabile alla Commissione Tecnica di Controllo (Comtec) FIP. In via Zuelli si è lavorato alacremente per inviare tutti i documenti in giornata. Nel voluminoso plico la radiografia dell'intera situazione debitoria, il versamento di stipendi e contributi, l'equilibrio di budget. Anche su questo punto il riserbo è assoluto. Il regolamento (Art. 29 “Sanzioni” comma 3) comunque parla chiaro: in caso di mancato rispetto del rapporto Ricavi/Indebitamento/Patrimonio Netto e/o del Rapporto patrimonio netto contabile/Diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori, la Comtec con lettera raccomandata contesta alla società l’inadempienza e la invita nel termine di 30 giorni dal ricevimento a provvedere a riequilibrare la situazione patrimoniale. Il perseguimento sulla strada del mancato “equilibrio” di gestione porterebbe, oltre ad almeno 12 punti di penalizzazione, prima, al blocco del mercato in entrata e, alla scadenza del 31 marzo, al rischio di non ammissione al campionato successivo. In caso di “semplice” ritardo, invece, ammende e punti di penalizzazione. Sentite le grida di allarme e gli SOS lanciati alla città, facile pensare che la FulgorLibertas non sia propriamente in equilibrio e che, giocoforza, sia necessario pompare liquidità il prima possibile. Quanto? Diremmo almeno i 200-250mila euro che la campagna Time-Out non pare riuscire a raccimolare

MERCATO – Sempre al “palo” la posizione di Terrence Roderick che proprio non trova estimatori né in Italia né all'estero, sono invece schizzate le quotazioni di Bo Spencer. Onesto giocatore, gran lavoratore, per nulla oneroso, quasi il fidanzato ideale per un bel po' di team. Già detto che sulle sue tracce c'erano team della seconda lega turca, nelle trattative si sarebbe inserita Brindisi, bella agli occhi di Forlì grazie alla disponibilità del pagamento di un buy-out di 10-15mila euro. Che sommati ai circa 10-12mila che spettano ancora al play (la metà circa dei 35mila dollari, firmati dal regista rookie) certo non risolverebbero la situazione forlivese ma darebbero un po' di fiato. Altro “valutato” è Nicola Natali. L'ala, spirito e cuore della FL, interessa a Verona. L'operazione non sarebbe male per le casse se non fosse che cedere Nicola, vera e unica amatissima bandiera biancorossa, segnerebbe un non-ritorno nel rapporto tra società e pubblico. Lunedì sera, il Consiglio di Amministrazione, tra le tante voci valuterà anche chi della rosa cedere e come cederlo.

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