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FulgorLibertas, il voto di Soloperto: “Mi guadagnerò la fiducia di tutti”

Forlì presenta il suo (unico) totem sottocanestro, più che pronto a una stagione di massimo impegno. Intanto, arrivato Terrence Roderick, con l'approdo di Bo Spencer di sabato, la squadra sarà al completo.

Sulle sue spalle graverà l'intero reparto pivot, essendo l'unico centro puro della rosa di questa FulgorLibertas costruita dal diesse Costa sul credo tutto grinta e corsa di coach "Sandrokan" Dell'Agnello. Ma di fronte a questa prospettiva, Mattia Soloperto, solido "5" nato a Portomaggiore (Ferrara) 32 anni fa, ultimo acquisto del mercato forlivese in ordine temporale, non si scompone: “Il reparto lunghi è ben assortito; io, Todic e Simeoli possiamo giocare insieme senza alcuna difficoltà. Del minutaggio che mi aspetta non ne farei un problema, anzi: ho 32 anni, fisicamente sono a posto e credo di sapermi gestire in termini di falli. So che avrò molte responsabilità e questo mi stimola. Naturalmente ne ho parlato con il coach e quello che mi si chiede non sono prestazioni da fantascienza ma lavoro duro, intensità, grinta”.

Sulle modalità del suo arrivo in casa FL, il pivot di 7 piedi, è cristallino: “L'accordo con la dirigenza è stato molto veloce, secondo un po' lo stile adottato per allestire l'intera rosa. Ario Costa già lo conoscevo, c'era stima reciproca. Ho accettato con entusiasmo – puntualizza – perché questo è un progetto interessante; in più Forlì è una bellissima piazza dove giocare. Certo, l'anno scorso le cose non sono andate come questo pubblico meritava ma noi vogliamo aprire un nuovo capitolo. Personalmente? Lavorerò con il massimo impegno per guadagnare la fiducia di tutti, tifosi e giornalisti. La scorsa stagione ad Avellino non ho avuto molto spazio (7 i minuti di media in campo, ndr) ma mi sono trovato benissimo; ora sono qui e questa è sicuramente una bella occasione per rifarmi, dimostrare che in campo ci posso stare”.

Il centro ferrarese non glissa neppure sulle voci e le perplessità che ne hanno accompagnato la firma, legate a trascorsi più mondani che sportivi: “Mi ha dato fastidio leggere sui giornali certi giudizi basati solo sui tatuaggi o sul fatto che ho la barba; sono dieci anni che non esco la sera, ho una famiglia e affronto questo mestiere con il massimo impegno. Posso non piacere come giocatore ma la mia serietà e la mia dedizione sono sempre massime. Quello che chiedo è di non partire prevenuti, sostenere questa squadra senza preconcetti e giudicarci per quanto faremo in campo”.

Campo che vedrà Forlì incrociare team sempre di alto livello visto che parecchie squadre date per boccheggianti, in realtà poi non lo sono. Vedasi Brescia che oggi ha firmato l'ala cesenate David Brkic: “Ci sono parecchi ottimi giocatori ancora a spasso – spiega il centro biancorosso – che magari firmeranno per squadre di LegaDue come ha fatto Brkic. Aumenterà il livello degli avversari ma noi non dobbiamo guardare gli altri bensì pensare a noi stessi, a dare il massimo perché la storia lo dimostra: non sempre vince il più forte ma chi ha più carattere”.

Mattia Soloperto tocca il suo primo pallone da basket nel Falco Azzurro Ferrara. A quindici anni passa alla Fortitudo Bologna dove, giovanile dopo giovanile, si guadagna la prima squadra nel 1999/2000. Da qui comincia una girandola di squadre in LegaDue (Castelmaggiore, Ferrara, Imola, Trapani, Reggio Calabria, Montecatini) e A Dilettanti dal 2008 con Trapani poi Latina. La scorsa stagione l'ha trascorsa nella Sidigas Avellino in Serie A dove ha collezionato 1.5 punti e 2 rimbalzi in 7 minuti di media.

Intanto, oggi, Terrence Roderick si è aggregato alla squadra - la guardia è apparsa subito in buona condizione e piena di voglia di cominciare a lavorare - mentre domani sarà il turno del play Bo Spencer, nel pomeriggio all'areoporto di Francoforte in attesa del volo per Bologna.    

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