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Venerdì, 19 Aprile 2024
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FulgorLibertas, l'assedio dei fantasmi continua

La squadra batte in amichevole Mirandola (senza TRod in sciopero) ma la situazione economica della società biancorossa pare sempre più disperata

L'idea era quella di tener alto il morale, tonica la condizione fisica, libera la testa dei giocatori. Purtroppo, la “cronaca” di una società che fatica sempre di più a trovare una dimensione di normalità e una prospettiva futura oltre i debiti, sta esondando sempre più oltre le scrivanie, coinvolgendo una squadra che, assorbita la botta dell'addio di Miro Todic con dignità e grinta, oggi, rischia di perdere pezzi e gettare al vento l'accesso ai play-off. Così, l'amichevole di venerdì sera contro i “Pungiglioni” di Mirandola (onesto team di DnA) più che corroborare l'ambiente, l'ha depresso. Simbolo Terrence Roderick tornato a metter i panni borghesi, in protesta con la società.

L'AMICHEVOLE – Avvio a ritmo “gambe e braccia molli” per i biancorossi (5-9, 4'30”), con la testa palesemente più alle tasche e ai problemi societari che al parquet. La tutt'altro che temibile Mirandola (13a in DnA) pesca cesti e fiaschi un po' da tutti i suoi centurioni (Venturelli e Pignatti in testa). Amedeo Tessitori in campo dopo 3' al posto dell'infortunato Soloperto (un colpo al piede ma vista la grinta dei primi scambi una perdita tutt'altro che devastante) da solo, con 8 punti semi-consecutivi, tiene a livello dignitoso i suoi facendo chiudere a Forlì un primo periodo scialbissimo sotto di 8 lunghezze, 15-23. I 40 presenti nel parterre del PalaFiera meritano di più e Dell'Agnello filtra il messaggio ai suoi che rientrano così dal mini intervallo più tosti. Musso (tripla) e Tex muovono la retina (20-23, 11'30”) incendiata dalla doppia bomba di Batman Borsato e Musso che vale il parziale di 10-0: 30-25 (14'30”). Al 16' il coach ospite Tinti spedisce sotto la doccia Mavic (grande amico di Roderick, traetene voi le conclusioni) reo di giocare molle e rivendicarne pure la legittimità. Il 42-29 griffato al 17' da Spencer segna il netto cambio di registro di squadra. A parte le “cortesie” in the paint tra Piutti e Tessitori, il terzo periodo consegna un bel nulla di nuovo; Spencer carbura ma le squadre son sempre ferme in equilibrio (20-22 il parziale di periodo). I “Pungiglioni” modenesi tentano di pungere (al 34' è -7, 72-65) ma dall'arco Forlì evita figuracce (85-76 cesto dall'arco di Bo, 36'30”). Blindato ormai il successo, Musso prova la fiammata con una bomba da 9 metri ma Miradola non cede e fa comunque suo il parziale 24-27. Sotto le docce si va col tabellone che segna 93-81 per Forlì.

LE GAMBERI FOODS FULGORLIBERTAS FORLI' – Spencer 23, Musso 16, Natali 9, Simeoli 2, Soloperto 2, Tessitori 23, Basile 5, Borsato 13. All. Dell'Agnello
DINAMICA DMW STINGS PALLACANESTRO MIRANDOLA – Losi 6, Venturelli 16, Pignatti 14, Pilotti 12, Mancin 8, Mantovani 1, Sgobba 6, Fantinelli 18, Piunti, Mavic. All. Tinti
PARZIALI – 15-23; 47-35; 69-55

TEMPESTE INTESTINE... – La fotografia del “magic moment” FL è data da Terrence Roderick, con la guardia USA in borghese, seduto in panca a gustarsi il match amichevole contro Mirandola. Il miglior giocatore a disposizione di Dell'Agnello, la potenziale bandiera biancorossa, al di là del mal di denti, è infatti in pieno sciopero contro la società. Nodo del contendere che probabilmente porterà TRod a non indossare più la maglia Le Gamberi – così come spiegato da Enrico Pasini sulle colonne del Corriere Romagna – il mancato versamento dei premi immagine. Corposa fetta dello stipendio che già l'anno scorso creò non pochi attriti tra la troijka di via Zuelli e Mike Nardi (alcuni ricorderanno lo sfogo via Facebook del play italo-americano oggi in Olanda). Senza più Francesco Ferro (responsabile marketing e padre della campagna del pallone sgonfio, Time-Out, luminosa idea ferma a 10mila euro sui 200mila desiderati...) e con il presidente Giorgio Grazioso perennemente dimissionario, l'FL sta limando più che può e dove può, anche a costo di far saltare definitivamente ogni meccanismo di gioco; tutto pur di riuscire a chiudere almeno questa stagione. Pronostici? Forlì probabilmente riuscirà a toccare viva maggio – probabilmente, ribadiamo: i 60mila e passa euro dovuti alla FIP per la seconda tranche dell'iscrizione la società giura averli versati entro la data del 28 febbraio, ma c'à chi dice l'esatto contrario e se così fosse, gente, Trieste potrebbe esser l'ultima partita della società FulgorLibertas – ma l'esame Comtec di fine anno, se restasse il capitale azzerato e nessun socio disposto a riportarlo ai 103mila euro minimi dovuti da regolamento LegaDue, potrebbe portare a un depennamento da ogni campionato pro. Kaput FulgorLibertas, insomma. Con tutte le conseguenze del caso: stracci che volano, azzeramenti, divisioni, corse a chi meglio e più rappresenta il basket a Forlì, caccia a “sponsor” politici, lunghe attese nelle anticamere delle stanze FIP sperando di pescare, in virtù della rispetto che la piazza forlivese merita (e lei sola), una categoria dignitosa.

...E TEMPESTE NAZIONALI – Forlì brancola ma l'Italia cestistica non è che goda di grande salute. A darne misura un secco comunicato dei dipendenti tesserati CGIL della Lega Nazionale Pallacanestro (la società “braccio” della Fip che riunisce le società di DnA, DnB e DnC ovvero le iscritte alle serie nazionali non professionistiche) nel quale, oltre a dichirare lo stato di agitazione in vista del taglio del personale e la chiusura della sede di Roma, è messo nero su bianco quanto sia “in corso un confronto tra LNP e Legadue finalizzato a un accordo che porti alla costituzione di un’unica società e che la LNP verrà messa in liquidazione”.

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