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FulgorLibertas, la chiamata di Galli: “Tutti uniti contro Veroli”

Il tecnico biancorosso striglia media e pubblico chiamando all'unità d'intenti per domenica (ore 18) al PalaFiera contro la sorpresa capolista Veroli

Pubblico, squadra, media. Nessuno escluso, bando alle perplessità, è tempo di far corpo unico per superare il momento difficile attraversato dal Credito di Romagna. E' la ricetta tutta amalgama dettata da coach Massimo Galli alla vigilia dello scontro con la vera sorpresa della DNA Gold, la capolista (affatto solitaria: con lei Brescia, Barcellona, ) Gzc Veroli (domenica ore 18 al PalaFiera). “La tattica ci è servita nelle prime partite per giocarcela punto a punto con squadre nettamente più forti ma oggi non basta più: se vorremo provare a spuntarla – dice il tecnico dei biancorossi – fare il massimo non basterà, dovremo davvero superarci. Veroli ha la miglior difesa del campionato ma devo ammettere che mi piace di più come attaccano, sanno trovare risposte a situazioni davvero difficili.” In effetti Veroli gioca come se avesse un gruppo rodato da anni, invece, dopo aver passato un'estate travagliata, ha ristrutturato la rosa con innesti azzeccati. Come quello del duo USA Sanders-Samuels, dell'esperto pivot Cittadini e di un'altra assicurazione sulla competitività come Blizzard. “Per questo – attacca il tecnico romagnolo – dobbiamo essere tutti uniti, squadra, pubblico, media. A noi certo spetta dover accendere la scintilla ma sento troppa negatività intorno a noi. Ad esempio, l'amichevole contro Ravenna di giovedì. A sostenere l'Acmar c'erano cinque persone pronte ad applaudire a ogni canestro, per noi 50 ma non ho sentito nessuno, neppure dopo un recupero super di Cain; un gesto che non vedevo dai tempi di McAdoo. Chiedo: a cosa serve fischiare dei ragazzi che stanno dando tutto? Non è lecito pensare che la squadra renda di più fuori casa perché in casa la pressione c'è ed è alta? La situazione oggi è difficile, drammatica ma tutti i giocatori stanno lottando come matti.”

Al di là della bacchettata di Galli, il gap tecnico c'è e non sembra colmabile col solo entusiasmo. Un movimento in entrata con Crow fermo ai box probabilmente un mese (ma qui si saprà meglio lunedì dopo visita con uno specialista) sarebbe doveroso. Il “vorrei ma per ora non posso” del diesse Stefano Benzoni sembrerebbe in procinto di flettersi su toni più accondiscendenti tanto che, ricevuto un no dal pesarese Flamini, parrebbe in dirittura l'accordo con un lungo.  

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