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FulgorLibertas, la rullata “di lusso” è servita: la Virtus vince 68-89

Nell'amichevole infrasettimanale tra FulgorLibertas e Virtus, Bologna passa in scioltezza sui cocci di una Forlì a dir poco demotivata. Roderick, in borghese, pronto all'addio.

Lusso fa rima con mestizia. Davanti a pochi intimi – neanche 300 i presenti, segno tangibile che il feeling fin qui indistruttibile tra squadra e città si sta incrinando – è andata in scena l'amichevole di “pregio” tra FulgorLibertas e Virtus Bologna. Un match voluto dalla società per radunare calore (e qualche euro) oggettivamente riuscito malino. Già in partenza senza storia, i 40' hanno mostrato una Forlì palesemente depressa, priva del “pungolo” del totem Miro Todic, demotivata e in smobilitazione (vedasi Terrence Roderick in panca in borghese, pronto solo agli addii di rito e nulla più), e Bologna in poco gradito allenamento serale. Nel grigiume generale, da salvare il cuore di Natali, le briciole di Musso e Basile (10 punti, ben meglio del vuoto pneumatico offerto da Spencer) ma anche gli Ultras 1997, presenti e pronti a sfoderare i loro striscioni. Ovvio che se lo spirito Le Gamberi sarà questo, domenica contro la rimontante Ferentino (team partito malissimo e ora in ripresa), la debacle sarà assicurata. Dato finale, l'incasso netto: 1.500 euro.

La partita – Simeoli e Natali si dividono la palma biancorossa (4 punti a testa nel 8-8 al 4'). Gigli mostra i muscoli, Hasbrouk lo imita e gli equilibri si spezzano: 8-14, 7'. Spencer sussurra piano piano “presente” (tripla del -3, 11-14, 7'), un sussulto isolato nell'arco dei 40'. Ecco però Smith sfornare 5 punti consecutivi (11-19, 8') e spazzare via ogni illusione. La tripla sulla sirena di primo quarto di Hasbrouk (16-25) manda in soffitta ogni idea ottimistica. I secondi 10' prolungano l'agonia con Bologna a giochicchiare davanti a una FL a trazione tricolore, oggettivamente priva di mordente. A metà periodo Minard mette il suo sigillo (18-34). L'argine posto da Simeoli e Soloperto non è sufficiente e Moraschini (tripla più jumper) griffa il +20 Virtus: 24-44 (18'). Prima del riposo, c'è tempo pure per un siparietto del duo Sardella-Vicini che comminano, al 19', a coach Dell'Agnello un insensato fallo tecnico. Bologna schizza via, a +25, 24-51. Voltato l'angolo cieco di un match senza molto senso, i restanti 20' mostrano Forlì con percentuali prossime alla Promozione. Minard di talento aggiorna il massimo vantaggio (+30, 34-64, 16'15”). Dopo aver toccato il 30' sul 42-69, Natali – solito “testardo” – e Musso restituiscono, negli ultimi 7' di gioco, dignità. Al 35' sul 61-75 frutto di 8 punti consecutivi del passaportato (16 al momento) il pubblico si scalda ma Imbro e Parzenski (mettiamoci pure un po' di difesa dei ragazzi di Finelli) mettono fine alla giostra: 61-84, 37'. Si va a nanna sul 678-89.

Le Gamberi Foods FulgorLibertas Forlì 68

SAIE Virtus Bologna 89
(16-25; 26-53; 42-69)

ARBITRI – Vicino, Sardella, Bettini

LE GAMBERI FOODS FORLÌ – Musso 16, Borsato 8, Natali 11, Simeoli 8, Nervegna ne, Tessitori 8, Spencer 3, Soloperto 4, Tabbi ne, Basile 10. All. S. Dell'Agnello
SAIE3 BOLOGNA – Gaddefors 3, Imbro 9, Moraschini 11, Rocca 12, Gigli 8, Parzenski 2, Minard 13, Smith 10, Hasbrouk 21. All. A. Finelli

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