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FulgorLibertas, Musso: “Chiederò scusa a Masoni”

Sopiti i bollenti spiriti dopo la rissa di giovedì, mano tesa del giocatore italo-argentino al playmaker dell'Aget: "Sono dispiaciuto, gli chiederò scusa"

Il Musso furioso, tanto furioso, alla fin fine, non è. Le scene da saloon, i colpi e gli spintoni, il tutti contro tutti che hanno posto fine all'amichevole tra Aget e Le Gamberi di giovedì scorso, a quanto pare, tempo un giorno e son già bell'e dimenticati. Nessun rancore, anzi: lato Forlì, società e diretti interessati – riposti i guantoni – gettano abbondanti bidonate d'acqua gelata sul “caso”. Il primo a puntualizzare, è il diesse biancorosso Ario Costa: “Certe scene sono da condannare né dovrebbero mai vedersi ma quando c'è tensione, adrenalina e in campo cui sono atleti particolarmente votati all'agonismo certi contatti possono “scappare”. E' già accaduto che ci fossero scintille, vero, ma ciò non significa che questa squadra abbia problemi di carattere; i nostri ragazzi non sono né picchiatori né provocatori”.

Su Miroslav Todic, protagonista assoluto (nel caso specifico con l'imolese Charlie Foiera) della sua seconda rissa da quando è a Forlì, Costa tenta di rassicurare: “Non tutti sopportano i colpi alla stessa maniera; Miro fa parte di quelli disposti a ricevere meno attenzioni, ma non vediamo alcun problema”.

Oltre a Todic, attore non di secondo piano nel western andato in scena al PalaRuggi, è stato l'italo-argentino Bernardo Musso, al suo rientro “pseudo-ufficiale” in maglia FulgorLibertas dopo aver scontato due giornate di squalifica (anche qui per rissa) e aver superato l'affaticamento fisico. La guardia nel parapiglia, ha colpito il play Aget, Filippo Masoni. “Naturalmente – spiega il passaportato – sono dispiaciuto per quanto accaduto. Soprattutto per Masoni: appena potrò gli farò le mie scuse. Non ce l'ho con lui, non era successo nulla prima che mi giustifichi ma con l'adrenalina a mille, in mezzo a quella bolgia, ho perso il controllo. Sono, comunque, cose che possono succedere in uno sport di contatto come il basket”.

Chiusa la pagina poco edificante del derby, la guardia di Pergamino vira forte sul futuro: sul suo personalissimo esordio, domenica, contro la forte Sigma Barcellona: “Finalmente – attacca –. A parte le squalifica, oggi mi sento benissimo; sono passati sia l'affaticamento sia la paura iniziale data dal non capire esattamente quale fosse il problema. Sono pronto a fare quanto mi chiederà il coach: punti, difesa, non conta, a me interessa far vincere la FulgorLibertas”.

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