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FulgorLibertas, Prima mission impossible

Con Roderick in dubbio fino all'ultimo, senza Musso e Todic non al massimo, Forlì prova a far quadrato per il debutto in casa di Veroli.

"Pur acciaccati e in ritardo di preparazione abbiamo sempre dimostrato di potercela giocare contro tutti; dall'attacco alla difesa, ogni aspetto del nostro gioco è sicuramente migliorabile ma la solidità e il carattere ci sono già e su quelle faremo affidamento contro Veroli". Avrebbe ogni “scusa” per moderare i toni, volare rasoterra, coach Sandro Dell'Agnello, ma c'è sincera fiducia nelle parole che salutano la vigilia della prima fatica di campionato. Già a ranghi completi, in casa Prima, Forlì sarebbe partita coi pronostici contro; dopo gli infortuni, acciacchi e provvedimenti disciplinari (leggasi squalifica di Musso) che hanno colpito a raffica Le Gamberi negli tre giorni e di fatto hanno lascito illeso il solo Bo Spencer – TRod vittima di una contrattura alla spalla sinistra sarà in forse fino all'arrivo a Frosinone, Todic è debilitato da problemi gastro-intestinali, Soloperto giocherà ma con una bella cucitura al sopracciglio causa colpo ricevuto nell'allenamento di venerdì – le quotazioni romagnole sono crollate.

“Certo, il computer che ha preparato il nostro calendario – ironizza Dell'Agnello – non ci voleva bene: nelle prime sei giornate incontreremo cinque delle squadre più accreditate per i play-off. La prima di queste, Veroli, è compagine davvero quadrata: a parte l'impronta tutta grinta e intensità tipica di ogni squadra di Marcelletti, il loro roster è zeppo di veterani della LegaDue (a parte il rookie con l'Eurolega nel futuro, Erving Walkwer, in effetti il resto della rosa ciociara ha in curriculum stagioni su stagioni in L2, da Hunter all'ex Imola Bruttini passando per i pretoriani Jurevicus, Rinaldi, Berti, ndr). Per fermarli bisognerebbe poter spegner la luce quando attaccano o buttargli sabbia negli occhi: hanno talento, esperienza, si conoscono benissimo; sono l'esatto contrario rispetto a noi che invece abbondiamo in gioventù e inesperienza”.

Già, Forlì sfodera l'età media più bassa della categoria. Condizione che ha i suoi pro nella voglia di far bene, di emergere, i contro nella discontinuità. Come quella che pare caratterizzare ancora il gioco di Nicolò Basile, reduce dagli zero minuti in campo nel ritorno di Coppa, nonostante i problemi di falli di Spencer. "A Jesi – spiega il coach FL – non ha giocato perché non mi sembra ancora pronto; nella partita di andata, appena entrato, ha perso due palloni e subito due canestri da Sanders. Sta lavorando, aspettiamo entri in condizione. Crediamo possa dare tanto a Forlì così come Tessitori". Chi, invece, ha lascito intravvedere buone cose, è Bo Spencer: “Il suo inserimento in squadra e in un ambiente totalmente nuovo procede molto bene; è merito anche suo: è un ragazzo estremamente maturo, intelligente, sa dove vuole arrivare e quale strada percorrere per raggiungere il suo obiettivo”.

 

Partite 1° turno andata 7 ottobre ore 18:15

Trieste – Imola

Napoli – Verona

Trento – Barcellona (6 ottobre ore 20:30)

Jesi – Brescia

Capo d'Orlando – Scafati

Prima Veroli – Le Gamberi Forlì

Pistoia – Ferentino 86-66

Casale Monferrato – Bologna

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