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FulgorLibertas, Todic il giramondo: “Qui per restare e far grande Forlì”

Non tradisce le attese, la massiccia ala-centro bosniaca che predica grinta e vede un futuro radioso per sé e la FulgorLibertas.

“Sono in Italia non solo per affermarmi come giocatore in un nuovo campionato ma soprattutto per far bene con Forlì, aiutare questa squadra a diventare grande”. Sbarcato da un giorno in Italia, un paio di allenamenti nelle gambe e poco più, ma Miroslav “Miro” Todic ha certo le idee chiare. “E' il giocatore che cercavamo: atletico, veloce, in grado di ricoprire due ruoli, ala forte e centro - gli fa eco il diesse Ario Costa –. E' un 4 moderno molto dinamico, bravo sia in attacco sia in difesa.

Da tempo sia io sia Dell'Agnello lo seguivamo ed è oggettivamente un ottimo giocatore. Arriva qui per tentare un nuovo capitolo della sua carriera: aprirsi i campionati latini. In questo senso la nostra offerta è stata azzeccata”. Contrattualizzato come Bosman B (ovvero comunitario ma che necessita di uno dei quattro visti concessi dalla Fip; sommando i due USA significa che Forlì nella stagione potrà eventualmente cambiare un solo straniero), per un anno ma con la singolare opzione per il secondo in caso di promozione in A1, Todic ha in tasca doppia nazionalità (bosniaca e serba), vive a un centinaio dichilometri da Belgrado ed è nato nel 1985. Alto 2005 millimetri per 1100 ettogrammi ha giocato in Slovenia, Germania (tre stagioni a Francoforte), Svezia, Grecia (tre anni, l'ultimo ad Atene) infine Ucraina dove ha concluso con 13 punti e 7 rimbalzi e 3.5 recuperi di media. Insomma un giramondo.

“Sì ho maturato tante esperienze, in diversi campionati – commenta l'ala che ricorda per trascorsi, possanza fisica e caratteristiche tecniche Haris Mujezinovic: con il mortifero tiratore Rodney “Ice” Monroe, l'ultimo straniero della Libertas 1946 prima della vendita del diritto a Sassari nel 1999 – ma la più bella sarà sicuramente qui a Forlì. In Italia ho tanti amici che giocano o hanno giocato e tutti me ne parlano bene. E' una chance per la mia carriera e voglio sfruttarla appieno”. Su coach Dell'Agnello e ambiente: “Sono appena arrivato – replica Todic – ma ho visto un bel gruppo, coeso, tosto, con un buon mix di giovani e giocatori più esperti; il tecnico mi ha detto chiaramente che sarà una stagione votata al lavoro e all'impegno massimo. Sarà una gran bell'avventura”.

“Nasco e mi espimo al meglio come ala alta – si descrive Todic – ma posso giocare anche pivot e m'è capitato pure di fare il 3; dipende dalle richieste del coach". Circa i dubbi sulla tenuta fisica dato che, roster alla mano, “Miro” probabilmente giocherà sia da 4 titolare sia da primo cambio di Soloperto – ovvero oltre 30 minuti a partita – Costa smorza: “Non è il mio primo dubbio; certo lui, Roderick e Spencer dovranno sudare più di altri ma vedremo. Oggi non è un problema né credo lo sarà durante il campionato. Comunque sia, si è posto subito in maniera estremamente positiva ”.

Intanto sia Bo Spencer sia Terrence Roderick sono in volo verso l'Italia: l'uragano Isaac ne ha ritardato la partenza ma venerdì saranno a Forlì per il loro primo allenamento e le visite mediche. Questo ritardo ha spinto la dirigenza ad annullare l'amichevole di sabato a Ferrara contro Mobyt dell'ex Benfatto (DNA).

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