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FulgorLibertas, tra Forlì e Tyler Cain è già amore: “Per me la squadra ideale”

Il pivot USA non tradisce le attese: fisicamente in condizione, non lesina complimenti a squadra, società, città. Intanto l'FL cede di schianto a Trento nell'amichevole a Castel San Pietro.

Dall'impatto che avrà in questa nuova e tostissima LegaDue Gold, dipenderà una buona fetta dei risultati della FulgorLibertas. Ovvero, la salvezza. Ma se dal buongiorno si vede dal mattino, almeno a livello emotivo, il rapporto tra il pivot Tyler Cain e Forlì è idilliaco, quasi di amore. “La gente è affabile, la società è ottima, il cibo fantastico, il campionato offre sfide importanti, il gruppo è già solido, cosa altro potrei desiderare?” dice il pivot 25enne, sfornato dalla University of South Dakota, reduce da tre stagioni in Lettonia a Riga sponda BK Vef poi Barons dove si è imposto come centro dominante del campionato.

“Tyler è stato in assoluto il primo giocatore proposto – attacca Stefano Benzoni, direttore sportivo FL – addirittura il suo procuratore ci ha inviato materiale lo scorso 10 giugno; l'ho studiato per poi sottoporlo al coach. Unanime giudizio: prendiamolo. Ma il costo era troppo alto. La svolta è stata il 25 agosto quando la richiesta è calata; a quel punto noi abbiamo fatto un mezzo passo avanti e abbiamo chiuso”. Un “di più” che è valso un giocatore di indubbie qualità: lo scorso anno, nella Lega Baltica, quasi 16 punti ad allacciata più 12 rimbalzi. “Tyler venendo in Italia ha fatto una scommessa: proporsi in un campionato importante, lanciarsi. Al di là delle motivazioni, tatticamente è quello che ci serviva – spiega Benzoni –: non è uno specialista ma un universale in grado di far bene un po' tutto”.

Caratteristica ribadita dallo stesso pivot che dell'Italia sapeva, fino a ieri, nulla se non quanto filtratogli da un ex South Dakota e Verona, Charlie Westbrook: “Non ho un ideale di gioco, faccio quanto il coach ritiene; sono qui per aiutare un gruppo giovane a crescere (Tyler è il più “vecchio”, ndr) a lavorare, difendere e giocare duro”. Certo la dedizione alla causa non manca, tanto che Cain ha voluto vedere subito il PalaFiera (meeting di avventisti) restando colpito dalla bellezza dell'impianto. “Sì, Forlì mi piace. Vorrei restare a lungo; per questo mi propongo di parlare in fretta l'italiano imparando una parola nuova ogni giorno”.  

Parole di zucchero, realtà di sale. Poche ore dopo l'FL è stata spazzolata a Castel San Pietro, nel 2° Trodeo Calvi, dall'Aquila Trento per 75 a 48. Mica male. Questi i tabellini:

Aquila Basket Trento. Triche 12, Bailoni, Pascolo 11, Baldi Rossi 14, Forray 3, Fiorito 3, Molinaro 3, Poltroneri 9, Lechthaler 4, Valer 2, Elder 11, Spanghero 3. All. Buscaglia

FulgorLibertas Forlì. Ravaioli 4, Cain 9, Eliantonio, Crow 9, Sergio 6, Saccaggi 9, Basile 8, Battistini 3, Filippini ne, Gualtieri, Palermo, Vanni. All. Galli

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