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FulgorLibertas, un Novipiù per ripartire

Turno infrasettimanale stile mission impossible per Forlì: arriva Casale del duo Ware-Green e del “mio miglior nemico” Malaventura.

Riprende la caccia della FulgorLibertas ai play-off. Riprende la caccia affrontando una delle “prede” più ostiche dell’intero parco, una di quelle che il più delle volte cannibalizza l’avversario: la Novipiù Casale Monferrato. Vecchia conoscenza biancorossa dai tempi della famosa serie di finale dell’allora B1, il team piemontese, con la testa alla lotta promozione ma in piena bagarre per le posizioni che contano (oggi è secondo a 28 punti con Barcellona, quattro in meno di Pistoia) ha in rosa calibri del livello degli USA Casper Ware e Rodney Green (i primi due bomber della L2 con oltre 21 punti segnati), gli scafatissimi Simone Pierich e Matteo Malaventura (chi?) e, in area, il duo tosto Antonelli-Butkevicius. Non male. Ma per Forlì, se l’idea è semplificarsi la vita in chiave bagarre poule promozione (bagarre assoluta con 4 squadre a occupare le posizioni dal 5° all’8° a 22 punti: oltre a FL, Scafati, Verona, Bologna e Trento), giovedì sera con palla a due alle 20:30, due punti dovrà tentare di strapparli.    

“E’ quello che vogliamo – spiega sicuro e sorridente, Bernardo Musso –. Superato il momento difficile oggi siamo tutti concentrati e convinti; la testa è su Casale Monferrato”.

E non potrebbe esser diversamente vista la forza della Novipiù…

E’ davvero un’ottima squadra, con USA di talento superiore: in due fanno quasi 50 punti. Al di là dei singoli, gioca bene e rispetto a noi, soprattutto dopo la partenza di Todic, in area sono più fisici. Per affrontarli ci vorrà un livello di attenzione e concentrazione massima. La difesa credo sarà la chiave della partita e dovremo sfruttare al meglio le nostre doti di velocità; un carattere che senza più Miro, vogliamo esaltare al massimo.

A tutta birra verso i play-off?

Faremo tutto per agguantarli; la strada è difficile, ci sono tante squadre che hanno le nostre ambizioni e ci aspettano sette partite ostiche, a partire da Casale poi Capo d’Orlando, nelle quali giocarci tutto.

Sarebbe il coronamento ideale della tua scelta di restare a Forlì nonostante le scorse bufere e le offerte allentanti arrivate da club di DNA come Firenze o Recanati.

In estate ho fatto una scelta ponderata: convinto di poter giocare in LegaDue, ho voluto tentare questa carta anche rinunciando a offerte più ricche. So che ci sono state proposte, recentemente, alcune importanti ma non mi ha mai interessato: cambiare idea oggi non avrebbe avuto senso perché questa categoria voglio continuare a dimostrare di meritarla.    

Magari dedicherai il “centro” a un tuo connazionale particolare, Papa Bergoglio...

Il papa è un mio grande amico – sorride Musso –. Battute a parte mi piace molto, sono convinto saprà fare del bene. Poi ho saputo che ha perfino respirato basket: suo padre da giovane giocava a pallacanestro!

Parole nel medesimo solco per coach Sandro Dell’Agnello, anche lui intercettato prima della sfida con Casale: “Lavoriamo con intensità per far bene anche se la situazione è precaria: Soloperto è a casa con la febbre, gli allenamenti in questi giorni non sono di livello adatto all’impegno che ci aspetta; la grinta dei ragazzi resta super comunque e la mentalità è quella giusta per centrare un obiettivo importante: i play-off”.

Obiettivo he urterà contro la forza della Novipiù.

Casale se non è la più forte poco ci manca; hanno due stranieri bravissimi e un contorno di italiani nel quale il più scarso ha vinto la Legadue. Gente come Ferrero, Pierich farebbe comodo a chiunque. Hanno un buon tasso di fisicità, quello che a noi è venuto a mancare dopo l'addio a Todic: siamo leggerini e oggi il nostro dna è fatto tutto di corse e transizioni veloci; non siamo squadra che possa “ragionare”, fermare la palla, lasciare che le difese ci prendano le misure perché a parte Roderick, non abbiamo altri 2/3 giocatori che prendono la palla e possano attaccare il ferro.   

Alternative? 

Scontato dire che dovremo disinnescare i giochi in pick’n’roll di Ware, la loro perimetralità; c’è poi la variabile impazzita Green: uno che se si accende fa canestro a ripetizione.

Di altre variabili, questa però costante, c'è Matteo Malaventura: uno che quando incrocia Forlì fa più danni della grandine. 

Malaventura è un gran tiratore, non se lo dimenticano i tifosi ma neppure noi; sfortunatamente non è l’unico per cui non sarà semplice limitarlo.

Con quale fame arriveranno i ragazzi dell'FL? I play-off pungolano abbastanza?

Per i play off siamo in ballo e vogliamo ballare. La pista però è un po’ piena: a parte Verona e Scafati che hanno un potenziale tale che solo un crollo verticale li terrebbe fuori, ci siamo noi, Trento, Capo d’Orlando che ora è davvero fortissima. Insomma siamo sei per quattro posti. Non sarebbe fantascienza ritrovare anche Veroli in corsa, magari infilano un filotto ed eccola lì. La soglia per entrare tra le prime otto, visti i risultati degli ultimi turni e la rincorsa presa, si è alzata credo si giocherà la poule con almeno 28 in classifica.               

Corsa affollata cui tutti dovranno dare il loro contributo. Tipo Bo Spencer...

Vedo Bo da qualche settimana in ripresa; sarei stupito non offrisse un netto miglioramento anche in partita. L’amichevole con Pesaro lo dimostra: ha ripreso a far punti; spero sia stato un buon viatico per lui e per noi. 

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