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Galli: “Sconfitti con onore, la mentalità resti questa”

Febbricitante, il tecnico dei romagnoli plaude i suoi. In effetti, Torino, più forte e quadrata, è parsa troppo concentrata per potersi lasciar sfuggire la chance di agguantare la testa della classifica.

Metti gente che te la giochi con gente che con la Gold centra poco o nulla (come Mancinelli, Amoroso e Bowers). Metti che tu, invece, te la giochi in 5 o poco più (vedasi gli 0 i punti dalla panchina per 19' minuti totali offerti alla causa dai due schierati, ovvero Basile ed Eliantonio). Metti tanti ingredienti. Pure che i 5 di cui sopra, comunque, tengono duro fino al 37' poi subiscono un netto calo di lucidità più un paio bordate di fortuna altrui. Messo tutto ciò, ecco pronto il giudizio di Forlì-Torino: “E' stato forse un errore mio non ruotare di più i ragazzi ma ho voluto cavalcare il quintetto quando era in piena rimonta fino all'aggancio – spiega il coach Massimo Galli – poi un match così, deciso da episodi non è facile da decifrare. Se la tripla di Bowers sul 58-59 dopo aver ballato, fosse uscita, chissà ora festeggeremmo. Nei primi due quarti non abbiamo messo la giusta energia, nel secondo tempo invece l'approccio era giusto. E questo dovrà esser sempre. Sono contento, in tal senso, che la squadra abbia saputo reagire. D'ora in avanti vincerà chi avrà la forza di crederci, chi avrà più fame.”

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