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Rugby, BiancoRossoNere ko: ma contro il Villorba una prova grintosa

C'è soddisfazione per una partita che avrebbe potuto anche portare qualche punto in più sul tabellone da parte dei tecnici emiliano romagnoli che hanno visto le proprie ragazze giocare finalmente con entusiasmo e divertendosi

Sul campo casalingo di Ferrara le BiancoRossoNere, in emergenza di formazione per una situazione di infermeria un po' troppo piena, chiudono il ciclo di partite che porta al 6 Nazioni con una prova grintosa e coraggiosa che per molti minuti mette in difficoltà le più quotate venete del Villorba. Molte le novità nel XV iniziale, soprattutto per i ruoli in campo. Ruiba ritrova la maglia numero 10, mentre Ravani viene dirottata ai centri con Cheval mediano di mischia. Nel triangolo arretrato Margotti dirige le operazioni coadiuvata da Ghirardello e da Calderoni che oggi parte titolare. L'inizio del match vede le emiliano romagnole provare a giocare la palla con le ospiti che si difendono e che al primo errore, al 7', marcano la prima meta dell'incontro in mezzo ai pali. L'incubo di un'altra fagiolata inizia ad aleggiare sulle ragazze che al 15' subiscono il raddoppio ad opera delle ospiti che sfruttano una clamorosa disattenzione difensiva e marcano alla sinistra dei pali senza riuscire a trasformare. A questo punto le ragazze del Ferlì iniziano ad essere più concrete e ad alzare decisamente il baricentro con una serie di movimenti al largo che non danno punti di riferimento alle avversarie. La mischia tiene in maniera efficace e consente alla linea arretrata di avere dei palloni di qualità ed in avanzamento. Anche la rimessa laterale fornisce ai mediani tante palle giocabili ed il risultato è che minuto dopo minuto le padrone di casa prendono fiducia e grazie alle continue variazioni sul tema proposte dalla coppia mediana Cheval-Ruiba sfiorano più volte la marcatura mancandola sempre per un'imperfezione finale. Dal 30' il gioco ristagna dentro l'area dei 22 ospite e finalmente al 35' Bellavista segna la meta che gratifica un primo tempo giocato decisamente bene.

Nella ripresa la sensazione è che il refrain sia lo stesso della fine della prima frazione, ma con le emiliano romagnole che iniziano ad accusare la fatica. La difesa è quasi sempre vincente e le ospiti faticano ad avanzare, mentre in un paio di occasioni Bellavista viene fermata dall'ultimo difensore che, così, riesce a mantenere inviolata la propria linea bianca. Al 50' Homedje, in versione Favaro, lascia il campo stremata e Zajac la sostituisce in terza linea. Il capitano forlivese sfoggia la propria migliore prestazione stagionale placcando e recuperando e, insieme a De Thomasis e Rossi, mantiene alto lo standard della prestazione della terza linea del Forlì/Ferrara. Le ospiti riprendono a giocare ed a risalire il campo e dopo aver arginato, senza poche difficoltà, le sfuriate delle padrone di casa si ripresentano dentro i 22 locali segnando la terza meta a metà frazione. Il gioco continua ad essere sempre aperto e spettacolare e l'incontro è piacevole, ma la spia della riserva inizia ad accendersi e le scelte di gioco non sono più lucide come quelle della prima fase del match e così al 72', sfruttando un calcio di punizione giocato velocemente, arriva la quarta meta (e punto di bonus) per il Villorba. Ciani e Lolli prendono il posto di Lamberti, oggi autrice di una grande partita, e Ghirardello per provare l'assalto finale alla meta veneta, ma nonostante il grande impegno profuso all'80 in punto la Signorina Paparo manda tutti al Terzo Tempo.

C'è soddisfazione per una partita che avrebbe potuto anche portare qualche punto in più sul tabellone da parte dei tecnici emiliano romagnoli che hanno visto le proprie ragazze giocare finalmente con entusiasmo e divertendosi. "Dopo i tre incontri con squadre schiacciassi finalmente la mischia è riuscita a fornire palle di qualità ai trequarti che hanno potuto giocare senza pressioni eccessive e quasi sempre in avanzamento. Di conseguenza anche il conseguente movimento degli avanti in mezzo al campo nelle seconde e terze fasi è stato più efficace e tutto il gioco ne ha risentito positivamente. Abbiamo una terza linea che, a parte chili e centimetri, non ha niente da invidiare anche a quelle più quotate e quando, come oggi, viene messa dalle prime cinque in condizione di giocare per il campo riesce ad essere un vero valore aggiunto. La prestazione dei trequarti è stata superiore a quella delle prime tre partite giocate a gennaio, ma anche questo è una logica conseguenza del grande lavoro fatto dagli avanti oggi: Cheval è riuscita finalmente ad avere dei palloni puliti e Ruiba a giocare senza la pressione asfissiante delle terze linee impegnate a spingere. Ora in queste sette settimane di stop cerchiamo di svuotare l'infermeria e di presentarci per gli ultimi quattro incontri in ottime condizioni", è la disamina finale di coach Zuccherelli.

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