Il Giro regala ancora emozioni a Forlì: tanti applausi per Matteo Montaguti
Il gruppo è stato aperto da cinque fuggitivi (Frapporti, Maestri, Mosca, Zhupa e il cesenate Manuel Senni), con un margine di circa 2'40" sulla maglia rosa
Tuoni in lontananza. Ma dopo tanta pioggia tra il riminese e il cesenate, il tempo è stato decisamente più clemente a Forlì. Toccata e fuga del Giro d'Italia giovedì pomeriggio nella città mercuriale. Dopo la festa della Carovana pubblicitaria, che ha fatto tappa in Piazzale della Vittoria, sono stati i "girini", come d'obbligo che sia, gli autentici protagonisti. Il gruppo è stato aperto da cinque fuggitivi (Frapporti, Maestri, Mosca, Zhupa e il cesenate Manuel Senni), con un margine di circa 2'40" sulla maglia rosa.
Al traguardo volante di viale Vittorio Veneto è transitato in testa Frapporti, davanti a Zhupa e Maestri. Lungo il percorso, nonostante la giornata lavorativa, erano tantissimi i forlivesi ad assistere con non poca emozione al passaggio della corsa. Tra i più acclamati, oltre alla maglia rosa Simon Yates, Fabio Aru e soprattutto il meldolese Matteo Montaguti. Il suo fan club ha dato appuntamento all'alfiere della Ag2R La Mondiale all'autodromo Enzo e Dino Ferrari, dove il Giro è arrivato dopo 214 chilometri di fatica.
Una tappa "pazza", condizionata nel finale dal maltempo, vinta dal corridore irlandese Sam Bennett (Bora - Hansgrohe), che ha battuto in volata Danny Van Poppel (Team Lotto NL - Jumbo) e Niccolò Bonifazio (Bahrain - Merida).