Giro d'Italia, si mette in moto la macchina organizzativa: "Ne gioverà il turismo locale"
La centesima edizione della massima espressione del ciclismo e dello sport italiano farà tappa a Forlì il 18 maggio
VETRINA PER IL TERRITORIO - La tappa precedente, la numero 11 del Giro, con partenza da Firenze e arrivo a Bagno di Romagna, passerà anche dal comune di Santa Sofia, infiltrandosi tra le bellezze del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi: "La tappa dedicata all'appenino tosco-romagnolo è una presenza costante di questo grande evento sportivo - dice Raffaele Babini di Rcs Spot - che riunisce concorrenti provenienti da 194 paesi del mondo". "Da mercoledì - conclude il presidente della provincia di Forlì-Cesena, Davide Drei - si mette ufficialmente in moto la macchina organizzativa che si occuperà sia della manutenzione delle strade toccate dal Giro, sia di tutto quello che concerne l'accoglienza dei ciclisti". In merito ai costi investiti, Drei chiarisce: "Una quota di 140 mila euro per l'arrivo del Giro e 40 mila per la partenza, sono previsti dal contratto di convenzione con l'Rcs. A questo va aggiunto un budget per i costi amministrativi e organizzativi che in questo momento non è possibile definire, ma ci riserviamo di informare i cittadini nell'arco dei mesi che ci separano dalla tappa del Giro d'Italia".
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