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MotoGp, alba rossa in Malesia. Dovizioso domina e tiene vive le speranze mondiali

Come nel 2016, il forlivese della Ducati ha trionfato a Sepang, in una gara condizionata da uno scroscio di pioggia arrivato poco prima del semaforo verde

Andrea Dovizioso lotta con le unghie e con i denti, vince in Malesia, e tiene aperti i giochi mondiali. Come nel 2016, il forlivese della Ducati ha trionfato a Sepang, in una gara condizionata da uno scroscio di pioggia arrivato poco prima del semaforo verde. La delusione di una settimana fa a Phillip Island non ha piegato "DesmoDovi", autore di un weekend praticamente perfetto e velocissimo in ogni condizione sin dalle libere del venerdì. Il Gran Premio della Malesia è stato un affare in casa Ducati, con l'ex campione del mondo della 125cc a precedere il compagno di squadra Jorge Lorenzo, in testa fino a quattro giri dalla fine.

Tra i due piloti della rossa è stato duello vero, col forlivese che ha approfittato di un errore dello spagnolo (ha rischiato di finire a terra con un high-side e conseguente "lungo") per prendere la leadership della corsa e recuperare a Marc Marquez (quarto) 12 punti. Lo spagnolo della Repsol Honda non ha preso rischi, non attaccando il podio di un super Johann Zarco, che, con la sua M1 "clienti del team Tech3, ha salvato il bilancio disastroso della Yamaha. Valentino Rossi non è andato oltre il settimo posto (Maverick Vinales addirittura al nono posto), preceduto dal poleman Dani Pedrosa e dalla Ducati Octo Pramac di Danilo Petrucci, partito dalla pitlane e protagonista di una super rimonta.

Per Dovizioso si tratta della sesta vittoria di una stagione indimenticabile (Mugello, Catalogna, Austria, Inghilterra e Giappone le altre perle), l'ottava nella top class. "Avevo un buon ritmo - ha commentato a caldo "DesmoDovi -. Ho saputo gestire la gara e la moto andava davvero bene. Ringrazio il team, perchè in tutto il fine settimana abbiamo lavorato davvero molto bene e dobbiamo andare avanti così". Il forlivese ha ammesso di essersi preoccupato nelle prime battute della corsa, quando è stato costretto ad inseguire: "Mi sono preoccupato ad un certo punto, ma il passo era positivo. Con Jorge è stata una bella lotta, lui poi ha perso l'anteriore, ma anche io ho sbandato col posteriore". Il duello Marquez-Dovizioso si chiuderà il 12 novembre a Valencia. Lo spagnolo ha un margine di 21 punti e il "Ricardo Tormo" è una pista amica del 93 e della Honda. I favori dei pronostici sono tutti sul "joker", ma nel motorsport tutto è possibile.

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