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I Tigers devono cedere con onore alla legge del più forte

Nonostante la bella prestazione dei padroni di casa, il Cuore Napoli Basket vince la partita

Nonostante la bella prestazione, con la Global Sistemi incollata al Cuore Napoli Basket a fine terzo quarto, i Tigers devono cedere con onore alla legge del più forte. Gli arancioneri perdono 75-92 (23-27; 18-24; 21-14;13-27) contro la prima della classe, la più forte del girone, ma lo fanno uscendo a testa alta fra gli applausi dell’ottimo pubblico del Villa Romiti. Condizione fisica permettendo, coach Di Lorenzo dovrà ripartire da quanto di buono visto sabato sera, per preparare il match di sabato prossimo, con palla a due fissata alle ore 20:30 ancora al Villa Romiti, contro Valmontone, seconda in classifica. Edoardo Giovara ntanto verrà operato lunedì pomeriggio dal professor Marcacci nella casa di cura Villa Toniolo in Bologna per la ricostruzione del tendine rotuleo e del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. La società ringrazia il professor Marcacci, luminare in questo tipo di interventi, e la casa di cura Toniolo "per la cortesia e l’umanità dimostrata nell’intervenire immediatamente sul nostro atleta”.

LA PARTITA - La Global Sistemi accetta subito i ritmi alti imposti da Napoli. E sebbene soffra in attacco sotto le plance, con Luca Fontecchio a cercare di prendere le misure a Njegos Visnjic, trova linfa vitale dall’arco con le bombe di Forti, Villani, Carraretto, Agatensi, in quintetto base, e del subentrante Joel Myers. Ne nasce un corroborante 6/8 da 3 punti nei primi 10 minuti, che fa capire ai partenopei che Forlì non ha assolutamente voglia di fare la parte della vittima designata.

Coach Ponticiello ruota ottimamente il roster a propria disposizione ed i cambi non alterano gli equilibri di squadra, mentre, dall’altra parte, Di Lorenzo alterna i lunghi e qualcosa s’inceppa nel secondo quarto. Visnjic fa la voce grossa ai rimbalzi d’attacco producendo seconde e a volte terze opportunità alle bocche da fuoco napoletane. I Tigers Forlì subiscono il contraccolpo e confezionano 10 palle perse. Alla fine del primo tempo, pur facendosi gradire dal pubblico, gli arancioneri vanno negli spogliatoi sotto di 10: 41-51.

Sì, 51 punti subiti in 20 minuti! Troppi per non suscitare una reazione nei ragazzi in maglia arancio. Reazione che prontamente arriva in uno strepitoso terzo quarto. Intensità difensiva e cinismo sono gli ingredienti che rimettono in partita la Global Sistemi. Napoli è costretta a soluzioni di tiro non ottimali sul filo dei 24″, mentre Forlì trova in Luca Fontecchio il miglior finalizzatore delle palle recuperate in difesa. Forlì c’è! Dopo aver trovato addirittura il pareggio, a 4′ dall’ultimo mini-intervallo, i romagnoli chiudono il quarto sul 62-65.

Tutto si decide negli ultimi 10 minuti, ma qui affiorano tutte le problematiche di una squadra che non è al 100% fisicamente e che per questo non riesce ad avere continuità di rendimento da tutti gli effettivi. Di Lorenzo deve insomma ruotare i suoi, più in funzione della benzina che dei quintetti proposti dal dirimpettaio. Così i Tigers si concedono ciò che proprio con il Cuore Napoli Basket non puoi concederti: un attimo di respiro. Barsanti, 14 punti fino a quel momento, comincia a segnare anche da casa e, nel solo ultimo quarto, realizza ben 13 punti dei 27 messi a segno dagli ospiti. Forlì vede nebbia, i tiri escono e a rimbalzo ci sono solo maglie azzurre pronte a rifornire il bombardiere numero 9 che veste, così, i panni del giustiziere. Alla fine, come detto, vince semplicemente il più forte, ma la netta sensazione è quella di trovarsi di fronte alla sconfitta meno amara fin qui maturata in casa Tigers Forlì.

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