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MotoGp a Misano, Dovi è carico: "Abbiamo alzato la voce. Ci siamo anche noi"

Lucidità e sicurezza. Questo traspare negli occhi del portacolori della Ducati

"Ci siamo anche noi". E' un Andrea Dovizioso carico e motivato dopo le qualifiche del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, tredicesimo round del mondiale MotoGp. Il leader del campionato scatterà dalla seconda posizione, a sandwich tra gli altri due contendenti all'iride: Maverick Vinales (Yamaha), in pole, e Marc Marquez (Repsol Honda). Lucidità e sicurezza. Questo traspare negli occhi del portacolori della Ducati: "Io che riesco a fare una qualifica veloce a Misano vuol dire che c'è della sostanza. Abbiamo alzato la voce. Ci siamo anche noi".

Dovi, una bellissima prima fila. Peccato per il possibile arrivo della pioggia che potrebbe rimescolare tutto...
Vediamo, non sappiamo che condizioni possiamo trovare. Sinceramente non ci sto ancora pensando, perchè secondo me troveremo delle condizioni molto particolari e quindi non si possono fare pronostici. Le gomme, con la temperatura che abbiamo trovato, hanno fatto più fatica rispetto ai test e forse in gara sarà ancora più differente.

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Torniamo alle qualifiche: un gran giro...
Sono molto contento del secondo posto. Abbiamo lavorato forte durante il weekend. Non c'erano le condizioni per spingere forte da poter giocare con la moto. Nella qualifica non mi sentivo bene, ma quando abbiamo messo le gomme morbide nuove ho capito che la moto c'era per fare bene. Mi sono concentrato al massimo nella seconda gomma ed è venuto fuori un bel giro. Non è stato perfetto, però l'obiettivo era partire davanti perchè Misano ha una partenza molto corta e stretta e ancor di più per le condizioni che potremo incontrare in gara. Abbiamo lavorato bene. Siamo del gruppo. Marc Marquez è stato consistente in tutto il fine settimana, Maverick Vinales è arrivato forte nelle qualifiche. Noi tre siamo molto forti, ma non ci siamo solo noi per le posizioni di vertici. Poi col cambiamento del tempo si mischierà un po' di più.

E' la prima volta che il tifo è praticamente tutto per lei. Cosa prova?
Si percepisce da matti. E' una soddisfazione personale; è grande. E' un po' complicato esser puntuale ai vari eventi. Però per il resto è bellissimo. In pista sento una pressione positiva.

Le qualifiche cosa hanno detto?
Abbiamo dimostrato che noi ci siamo, anche quando abbiamo fatto vedere un passo non veloce nei vari turni. Ma io che riesco a fare una qualifica veloce a Misano vuol dire che c'è della sostanza. Abbiamo alzato la voce. Ci siamo anche noi. E i nostri rivali lo sanno.

Spaventa i suoi avversari?
E' un po' esagerato (ride, ndr). Marc ha più esperienza, ma anche Maverick. Entrambi sanno benissimo quanto sono forti, che moto hanno e credo non abbiamo problemi di autostima.

C'è tanto equilibrio. Fa più differenza la moto o il pilota?
50 a 50 con queste condizioni. E in gara potranno esser ancora più particolari. Il grip potrà fare la differenza.

Come mai non ha usato la nuova carena?
Questa è una pista dove si può essere veloci anche senza. Credo che potevo essere consistenze ugualmente. Ci sono lati negativi e positivi, come normale che sia. Con più downforce è normale avere pregi e difetti, soprattutto in condizione gara. Forse in prova saremmo potuti andare più forte. Ma in gara a volte può essere un limite in alcune piste. Ci abbiamo pensato tanto fino a giovedì, nonostante avevamo i dati dei test.

Honda ha qualcosa in più?
Secondo me sì. Ho visto guidare Dani (Pedrosa, ndr) e Marc e li vedo molto forti. Ma attenzione a Maverick. In condizioni normali potrà essere molto competitivo in gara.

Misano può essere il vero spartiacque della stagione?
Può darsi. Vediamo. Fare pronostici è difficile. Misano è  una pista semplice da un lato, che diventa complicata quando c'è vento. Non è semplice gestire queste condizioni. Con più vento nella stessa direzione di sabato e qualche chiazza di pioggia può succedere di tutto. Può essere una gara importante, come no.

E col flag to flag?
Normalmente sono stato abbastanza forte. Nelle strategie abbiamo commesso qualche errore negli anni, ma siamo sempre pronti. Dopo Brno starò più attento, ma non è detto che si riesca ad ottenere un risultato migliore. Il pilota deve rischiare con le slick nelle chiazze di bagnato, e quindi è molto complicato.

C'è un clima positivo in squadra. E Jorge Lorenzo ha detto che è pronto ad aiutarla nelle ultime gare se è in lotta per il titolo (qui l'intervista al pilota spagnolo). Cosa ne pensa?
Non ne abbiamo parlato, ma fa piacere se pensa questo. Dobbiamo pensare comunque a noi stessi e pensare a tirare fuori il massimo, come stiamo facendo. Stiamo lavorando molto bene nella mia squadra. Gigi (Dall'Igna, ndr) riconosce questo, lo nota. E c'è un buon rapporto con tutti.

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