Un Ironman della Romagna da incorniciare per gli Impossible226

Week-end da incorniciare per gli Impossible226, la giovane società di triathlon nata appena due anni fa da un’intuizione di Gianluca Sbarzagli, Carlo Parrinello, Fabrizio Berto e Andrea Mingozzi. Nell’Ironman Italia Emilia Romagna (3,8 chilometri a nuoto, 180 chilometri in bici e 42 chilometri di corsa) di sabato, e nell’olimpico (1,5 chilometri a nuoto, 40 chilometri in bici, e 10 chilometri di corsa) di domenica, entrambi con arrivo e partenza a Cervia, il team forlivese ha centrato, infatti, un prestigioso sette su sette, portando al traguardo tutti gli atleti al via. Numeri ragguardevoli, che poche realtà italiane possono vantare.

Fra coloro che si sono laureati uomini di acciaio, spicca la prova di Andrea Giordano che, al suo terzo Ironman, ha fermato le lancette del cronometro su 11 ore 21’ e 35’’. Ottimo debutto, poi, per Denis Sacchetti, giunto poco dopo il compagno di squadra (11’ ore 26’ e 25’’), mentre l’altro esordiente, Fabrizio Berto, è riuscito a terminare con l’onorevole tempo di 13 ore 05’ e 24’’. Sotto le 12 ore è rimasto anche Marco Ciuffoli (11 ore 58’ e 37’’), al 2° Ironman. Carlo Parrinello (4° Ironman), invece, ha fatto segnare un buon 12:21:34.

Al traguardo, nonostante i problemi fisici patiti durante la gara, pure Simone Baldelli; essere Ironman, d’altra parte, è anche questo: non mollare mai pur di arrivare in fondo. Menzione speciale per il presidente del sodalizio Gianluca Sbarzagli (13 ore 48’ e 51’’), che a Cervia ha concluso il suo 18esimo Ironman, risultato che in Romagna ha pochi eguali. A sostenerli, gli altri componenti della squadra, assiepati lungo il percorso e all'arrivo per incitare e, infine, festeggiare, i compagni d'acciaio. In tanti, hanno partecipato all’evento come volontari, contribuendo agli alti standard di sicurezza e comfort garantiti dall’organizzazione.