MotoGp, Rossi va in fumo. Lorenzo trionfa di cattiveria. Dovi buon quinto
Lorenzo rafforza la leadership in campionato, portando a 10 le lunghezze di vantaggio su Marquez e 37 su Rossi
La marea gialla torna a casa delusa dal Mugello. La rottura del motore ha messo la parola fine ai sogni di gloria di Valentino Rossi: il nove volte campione del mondo ha dovuto alzare bandiera bianca nel corso del nono giro, quando il propulsore della sua Yamaha M1 è andato arrosto. Stesso inconveniente al mattino a Jorge Lorenzo, che però ha conquistato per la quinta volta negli ultimi sei anni il Gran Premio d'Italia. Lo spagnolo ha regolato di appena 19 millesimi la Honda Repsol di Marc Marquez, al culmine di uno straordinario duello, infiammato da un ultimo giro da brividi. Lorenzo rafforza la leadership in campionato, portando a 10 le lunghezze di vantaggio su Marquez e 37 su Rossi.
Terzo posto in rimonta dopo una pessima partenza per Andrea Iannone, che ha respinto nel finale gli assalti della Honda Repsol di Dani Pedrosa. Andrea Dovizioso, risalito dalla tredicesima piazza, archivia il difficile fine settimana tricolore con un buon quinto posto: "E' un risultato tutto sommato è positivo, soprattutto se pensiamo che era qualche gara che non vedevo il traguardo - esordisce il pilota della Ducati -. Partire così indietro mi poteva penalizzare, ma sono riuscito a scattare bene e a raggiungere subito il gruppo di testa".
"Avevamo lavorato bene sul passo e quindi ero abbastanza veloce, ma non riuscivo a essere fluido e da metà gara ho avuto un problema all’avambraccio destro ed ho perso molta forza - chiosa il forlivese -. Questo problema ha fatto calare il mio passo, ma soprattutto è stato la causa di alcuni errori fra cui il lungo alla San Donato che non mi ha permesso di rimanere in lotta per giocarmi il podio negli ultimi giri. Mi dispiace per la squadra perché nonostante sia stato un week-end difficile eravamo riusciti a trovare un ottimo passo per la gara. Il podio sarebbe stato un bel regalo ma purtroppo questa volta non ce l’abbiamo fatta, per cui continueremo a lavorare per fare meglio fin dalla prossima gara.”