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L'Unieuro cade nella seconda crisi della stagione. Ora serve una reazione

Uno scivolone inaspettato, che ricalca quello già visto contro Caserta. Da lì in poi l'Unieuro 2.015 si è ricompattata negli spogliatoi, trovando benzina per inanellare un filotto di cinque vittorie consecutive

Un film già visto. Sul più bello l'Unieuro perde in lucidità, incappa in due ko di fila e nel giro di otto giorni vede la sorpresa Ravenna - che ha "rullato" anche Ferrara - scappare a +6. Contro Orzinuovi è arrivata al termine di "una gara incommentabile", come l'ha definita senza troppi giri di parole coach Sandro Dell'Agnello. Uno scivolone inaspettato, che ricalca quello già visto contro Caserta. Da lì in poi l'Unieuro 2.015 si è ricompattata negli spogliatoi, trovando benzina per inanellare un filotto di cinque vittorie consecutive, interrotto il 22 dicembre scorso nel derby contro Ravenna. Un ko che probabilmente ha lasciato non poche scorie ai biancorossi, che si erano presentati sulle ali dell'entusiasmo al Pala De Andrè forse con la presunzione di battere la compagine di coach Massimo Cancellieri e prendersi la vetta del campionato. Il verdetto ha riportato i mercuriali con i piedi per terra. Contro Orzinuovi, ultima della classe, altro capitombolo. Avversario sottovalutato? Forse. Ecco perchè il coach ha chiamato fin da lunedì subito a rapporto i suoi. "Una squadra che ha ambizioni non si può permettere di perdere partite di questo tipo", è stato l'avvertimento.

Ma cosa non ha funzionato? Prima di tutto la difesa, che coach Dell'Agnello considera nella sua mentalità di gioco il principale punto di forza per dare poi fiducia all'attacco. L'Unieuro ha concesso ben 96 punti, incassandone 25 nel primo, 22 nel secondo, 21 nel terzo e 28 nell'ultimo quarto. Solo Ferrara era riuscita a fare 90 punti al Palafiera, ma l'Unieuro aveva vinto facendone 104. Troppi anche i 27 falli commessi, mandando gli avversari 39 volte alla lunetta (82% di realizzazione). E' mancata continuità anche tra i singoli. "Mo" Watson aveva illuso nei primi due quarti, inizialmente top score con 14 punti. Poi si è spento, totalizzando appena tre punti nel secondo tempo e sbagliando sul finale un libero che poteva essere decisivo nelle sorti del match. Solo tre assist nel suo tabellino, due palle recuperate e tre perse. Dell'Agnello sicuramente si aspettava qualcosa di più dal suo play.

Ha le attenuanti dell'influenza che l'ha condizionato in settimana Erik Rush, che ha marcato il tabellino con 15 punti, giocando però buona parte del match con tre falli sulle spalle. Chi deve ritrovarsi è Klaudio Ndoja, tornato in campo dopo il lungo infortunio, ma autore di una prova decisamente opaca. Era partito forte anche Pierpaolo Marini, ma nei momenti decisivi non si sono viste le fiammate che avevano deliziato in passato il pubblico del Palafiera. Col ko di domenica l'Unieuro resta nel gruppo delle inseguitrici di Ravenna alle spalle di Mantova (20 punti) e a pari merito con Udine (18). Poi subito dietro cìè un gruppone a quota 16 con Verona, Piacenza, Ferrara e Imola. 

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