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La Fulgor trova il gigante americano: Thomas Coleman

E' atteso a Forlì tra martedì e mercoledì. La Fulgor Libertas ha finalmente trovato il nuovo "attaccante di sfondamento". Si tratta di Thomas Coleman, gigante americano formatosi nel North Carolina A&T

E' atteso a Forlì tra martedì e mercoledì. La Fulgor Libertas ha finalmente trovato il nuovo centro. Più 4 che 5, in ogni caso un giocatore ecclettico di quelli tanto amati da coach Nenad Vucinic. Dinamico e piuttosto massiccio. Si tratta di Thomas Coleman, gigante americano formatosi nell'Università di North Carolina A&T e "svezzato" nei suoi primi mesi da "pro" dallo storico Girona Basket, squadra spagnola di LegaDue Gold oggi costretta a sfoltire il roster causa anossia economica.

Coleman, classe '89, 203 centimetri per oltre 100 chili, è ritenuto dagli esperti come una giovane promessa, anche se in Spagna non è andato oltre una media di 8 punti a partita. Forlì cerca così di uscire da una brutta crisi. “Scorrendo i suoi filmati – attacca coach Nenad Vucinic nella conferenza di presentazione “in contumacia” del neo pivot biancorosso – ho vissuto come un flash-back: ho rivisto le stesse potenzialità ancora inespresse di Tony Easley. Thomas è infatti un giovane, fisicamente dotato ma da curare, formare, limare sotto il profilo tecnico. Sono convinto Coleman sia la migliore opzione possibile oggi, il giocatore più utile per farci crescere, soprattutto in difesa”.

Ma qual'è l'identikit dell'ennesima scommessa di casa FulgorLibertas? Già, perché Coleman è vero che ha chiuso l'esperienza nel college di North Carolina AT&T con 17 punti e oltre 10 rimbalzi di media in 31 minuti (più di 1200 punti conquistati, 960 rimbalzi e quasi 300 stoppate), ma è pur sempre un rookie e nell'economicamente devastata Girona del tecnico croato Zan Tabak, non ha propriamente brillato di luce propria (leggasi 8 punti in 17 minuti d'utilizzo): “Thomas, offensivamente è un centro; in difesa può giocare con intensità sia da ala alta sia sotto canestro. E' un ottimo rimbalzista, dinamico, rapido ed è un buon stoppatore. Non è certo un giocatore perimetrale (nei quattro anni del College il ragazzo nato a Louisville, ha tirato dall'arco appena 4 volte, ndr) ma per noi non è un difetto: non è quello che vogliamo né ci serve”. Su Coleman, Vucinic mette dunque la mano sul fuoco: “Ho parlato a lungo con il tecnico Tabak, che mi ha confermato i pregi del ragazzo e limiti su cui lavorare; un aspetto, quest'ultimo, che certo non mi spaventa”.

Entro metà settimana, giusto in tempo per tesserarlo per la gara di domenica prossima contro Piacenza, Thomas Coleman atterrerà in Italia, chiudendo una serratissima caccia a un lungo di valore. Caccia che ha coinvolto, senza successo, i nomi esotici di Dior Lowhorn e del nigeriano Aloysius Anagonye. Sempre entro mercoledì, Forlì conta di chiudere il tira-e-molla con Brindisi per il prestito di Mitchell Poletti. La trattativa per riportare al PalaCredito l'ala-pivot brindisina potrebbe concludersi già lunedì. Il sogno della società di avere un quintetto formato da Nardi, Freeman, Huff, il neo acquisto Coleman e Poletti potrebbe poi non esser così lontano.

 

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