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Basket LegaDue, al PalaCredito Forlì ospita Ostuni

Enigma Ostuni per la FulgorLibertas. Domenica (ore 18:15) al PalaCredito arriva l'Assi Basket, squadra ancora ferma al palo dopo due turni, non particolarmente quotata dai bookmaker di LegaDue

Enigma Ostuni per la FulgorLibertas. Domenica (ore 18:15) al PalaFiera arriva l'Assi Basket, squadra ancora ferma al palo dopo due turni, non particolarmente quotata dai bookmaker di LegaDue ma che definire malleabile sarebbe puro azzardo. A confermarlo, alla vigilia della terza partita d'andata, il coach della MarcoPolo, Nenad Vucinic: “In estate qualcuno dava Ostuni nel novero delle squadre destinate a giocarsi fino all'ultima giornata la salvezza; sinceramente non ne capisco il perché”

L'ossatura è veramente buona, fatta di giocatori esperti e di qualità, guidati da un ottimo coach, Franco Marcelletti. E' una compagine che fa dell'intensità di giocatori come il play Aaron Johnson (un furetto classe '88, tutto potenza e rapidità ndr) e della difesa le proprie armi migliori; sarà una bel test, un avversario tutt'altro che molle per noi. Io confido nel nostro talento, nella nostra fame e nel pubblico del PalaFiera. Sicuramente la spunterà chi saprà meglio gestire la tensione nell'arco dei 40'”.

Come detto: ancora a quota zero punti – dopo aver incrociato Pistoia e Brindisi, due reginette della categoria – accompagnata dagli sfavorevoli giudizi estivi della stampa, l'Assi è un rebus pericolissimo, tagliente, reso ancor più intricato dal netto cambio di registro tecnico avvenuto in settimana. Ostuni ha infatti ufficializzato giovedì l'innesto al posto dell'infortunato JJ Williams, del play-guardia, Jaka Klobucar – sloveno di 24 anni dal primo passo esplosivo e dalla buonissima mano dal perimetro. Un piccolo al posto di un'ala, dunque. “Questo ingresso ha leggermente cambiato il nostro piano partita – spiega Vucinic tra l'altro alle prese con un problema muscolare occorso a Stefano Borsato – visto che sono giocatori molto differenti; ma l'intensità e la voglia saranno sempre le stesse.”

Altro dubbio è quello legato alla sosta di due settimane, sorbita da Forlì causa il turno di stop concomitante con la sfida con la ripescata Venezia: “Da un lato questi giorni sono stati utili per sistemare alcuni assetti – affema il condottiero serbo –, dall'altro il rischio è quello di perdere l'abitudine alla partita, la mentalità giusta. Vero, abbiamo disputato un'amichevole con Venezia in settimana ma non è la stessa cosa che giocare un match di campionato. Spero che domenica, insieme al nostro pubblico, ritroveremo lo spirito giusto”.

Oltre ai già citati Johnson e Klobucar, il tecnico Marcelletti può contare su un giocatori di spessore per la L2 come il tosto e pragmaticissimo riminese Tommaso Rinaldi o l'ala passaportata (Usa con nazionalità itliana) Robert Diliegro che tanto bene ha fatto nelle prime due uscite segnando 17 punti di media. Altra punta di valore è l'ex Verona, Mareks Jurevicus: il nazionale lettone ha in faretra tiro, mestiere e malizia per far male nei momenti che contano. Meno pericolosi gli uomini della panchina tra i quali comunque spuntano il centro e capitan, Francesco Basei e il già verolano, Marco Rossetti.
 

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