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Luigi Barilari racconta la sua impresa con "444 stai a destra"

Martedì alle 20.30, presso la Sala convegni della Fiera di Forlì, Luigi Barilari e la sua squadra, reduci del successo ottenuto alla RAAM RACE ACROSS AMERICA, racconteranno la grande impresa

Martedì alle 20.30, presso la Sala convegni della Fiera di Forlì, Luigi Barilari e la sua squadra, reduci del successo ottenuto alla RAAM RACE ACROSS AMERICA, racconteranno la grande impresa sportiva attraverso la visione del filmato dal titolo “444 stai a destra”. Oltre a Luigi Barilari e la sua squadra saranno presenti i titolati delle aziende  che lo hanno sostenuto nella trasferta americana e i  tanti amici del mondo del ciclismo desiderosi di complimentarsi con lui.
Al termine Luigi Barilari sarà felice di salutare gli intervenuti “addolcendogli la bocca”.

Luigi Barilari ce l’ha fatta, il suo nome è scritto nell’Albo d’oro della Raam Race Across America, la corsa ciclistica più lunga al mondo. Sulla sua maglia ha portato in giro per gli Stati Uniti d’America il logo dello IOR, l’Istituto oncologico romagnolo, e di altre Aziende forlivesi che lo hanno sostenuto nell’impresa. Il ciclista forlivese, di 57 anni, è riuscito ad arrivare al traguardo della corsa più lunga al mondo, 3.000 miglia pari a 4.810 chilometri, entro i 12 giorni stabiliti. C’è riuscito in extremis con il tempo di 11 giorni, 20 ore e 52 minuti. Per lui e per tutto il team di 10 persone che lo ha seguito per tutta la gara è stata una grande soddisfazione arrivare al traguardo di Anapolis nello stato del Meryland.

La Raam Race Across America ha preso il via il 13 giugno da Oceanside (California) e si è conclusa dopo 12 giorni (il 25 giugno) a Annapolis, nello Stato del Maryland. Barilari ha pedalato ininterrottamente giorno e notte, nel lungo percorso ha attraversato 12 stati americani: California, Arizona, Utah, Colorado, Kansas, Missouri, Illinois, Indiana, Ohio, West Virginia, Pennsylvania, Maryland. La sua è stata una impresa titanica che ha davvero dell’incredibile, basti pensare che ha  percorso non meno di 400 chilometri al giorno in sella alla bicicletta riposando pochissimo. Lungo il percorso ha incontrato paesaggi e condizioni ambientali molto differenti fra loro: dai deserti di California ed Arizona, con temperature torride fino a 45°, alle montagne rocciose del Colorado dove si sale oltre i 3500 metri di altitudine e il termometro nelle ore notturne scende vicino allo zero. Il Kansas, con il vento forte, le pianure sterminate e le strade infinitamente diritte, e poi i verdi Stati del Missouri, Indiana e Ohio. Ed infine, negli ultimi giorni Barilari ha dovuto affrontare le asperità dei Monti Apalachi che gli hanno prosciugato le sue ultime energie. Il problema più grosso con il quale Barilari ha dovuto fare i conti è stato quello del sonno: quando era il momento di dormire non riusciva a chiudere occhio, poi appena tornava in sella alla bicicletta veniva colto da forti crisi di sonno che gli impedivano di pedalare. Un altro problema sono state le abrasioni al sedere che lo hanno fatto soffrire non poco, causate dalle tante ore in sella, inoltre negli ultimi giorni quando la stanchezza era tanta si sono verificate accidentali cadute che hanno fatto temere per la sua salute.

Barilari, dipendente della C.N.A di Cesena, due figli, residente a Forlì, nella Raam è stato seguito da un team di 10 persone, coordinate da Mauro Farabegoli, direttore sportivo che vanta molta esperienza come preparatore di ciclisti per questo genere di gare. Questi i componenti del team: Davide Adamo, Marino Balzani, Massimiliano Dall’Ara, Vincenzo D’Altri, Bartolo Fazio, Andrea Lombardi, Alberto Pirini, Paolo Rossi, Mattia Suzzi. 

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