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Mattia Ceccarelli sfiora l'oro al Campionato Italiano su distanza 70.3 a Lovere

Il risultato ottenuto dà morale per continuare sulla strada che può portare il forlivese ad imporsi anche a livello internazionale su altissimi livelli

Due minuti hanno separato Mattia Ceccarelli dal conquistare per la seconda volta nella sua carriera il Campionato Italiano su distanza 70.3 a Lovere. Il forlivese, in forze tra le fila del team Overcome Triathlon, domenica scorsa ha conquistato la medaglia d’argento nella prova valida per incoronare il Campione Italiano su distanza 70.3 (1.9 - 90 - 21 km). Il risultato è eccellente e di rilievo, ma ci sono alcune considerazioni da fare sulla direzione gara che non è stata impeccabile. Infatti le gare che si svolgono su queste distanze sono gare "no draft", ovvero senza scia consentita nella frazione bici rispetto ai concorrenti che sono davanti in quel momento. La distanza minima consentita è di 10 metri e le modalità di superamento sono regolamentate da precise tempistiche per completare la manovra.

In parco gare di questo livello e con un alto numero di partecipanti, quello che spesso succede è che per gli atleti Age Group (non professionist ndr) il controllo da parte dei giudici non sia sempre preciso, in quanto il numero molto elevato di partecipanti rende difficile monitorare le singole situazioni. Questo però non può accadere tra i professionisti, dove non rispettare di 10 metri di distanza può cambiare le sorti della gara in quanto avvicinarsi al proprio diretto avversario di qualche metro consente un dispendio di energie inferiore che può modificare la prestazione nell’ultima, e più importante frazione di gara, quella di corsa.
Questa spiacevole situazione si è presentata a Lovere, dove il diretto avversario di Ceccarelli è stato ad una distanza compresa tra 5 e 7 metri per circa 40 chilometri della frazione bici, senza ricevere neppure un richiamo dai giudici.Sicuramente, in ambito internazionale, questa situazione non si sarebbe verificata in quanto il rispetto delle regole è garantito da un controllo severo e preciso soprattutto durante la frazione bici.

Ceccarelli è giunto al traguardo con 2 minuti di ritardo da Barnaby, fortissimo atleta del 707 team ai quali vanno fatti grandi complimenti per la vittoria del titolo, ottenuti nella decisiva frazione di corsa. Non è possibile sapere come sarebbe andata se i giudici avessero applicato il regolamento in maniera corretta, ma sicuramente la lotta per il primo posto sarebbe stata ancora più avvincente e soprattutto l’esito finale sarebbe stato inequivocabile. Le gare di questo tipo, anche in campo nazionale, necessitano di un’organizzazione impeccabile per garantire ai professionisti di poter svolgere le proprie prove esprimendo le proprie potenzialità al meglio.

Due settimane prima della prova valevole per il campionato italiano, Ceccarelli aveva partecipato al Campionato Europeo su distanza 70.3 a Elsinore (Danimarca) dove ha ottenuto il decimo piazzamento assoluto, entrando così in top 10. Dopo una frazione bici a quasi i 45 di media, il forlivese ha offerto una solida prestazione nella frazione a piedi, non sufficiente per consentirgli di avvicinarsi al podio. In queste gare, infatti, gli atleti di alto livello riescono ad imprimere prestazioni impressionanti nella frazione corsa che Ceccarelli sta progressivamente migliorando sia nella capacità di gestione della gara, sia nella preparazione specifica di questa specialità. Il risultato ottenuto dà morale per continuare sulla strada che può portare il forlivese ad imporsi anche a livello internazionale su altissimi livelli.

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