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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Transoceanica in solitario, il forlivese Michele Zambelli tenta l'impresa alla Mini Transat

Michele Zambelli parteciperà alla regata francese portando i colori della Romagna oltre oceano. Lo skipper forlivese è l’italiano più giovane iscritto alla transoceanica in solitario

E' il più giovane italiano iscritto alla Mini Transat, la transoceanica francese in solitario. Si tratta del forlivese Michele Zambelli, 23 anni, Campione Italiano Classe Mini Proto nel 2011 e nel 2012. La nuova avventura oceanica della Mini Transat, regata storica che dal 1977 vede skipper di ogni nazionalità affrontare la traversata tra le più impegnative su piccole barche di 6 metri e 50, senza assistenza e in solitario, partirà il 13 ottobre dalle acque di Douarnenez.

La imbarcazioni sono dei Mini 650 e sono suddivise in Classe Proto (prototipi costruiti con innovazioni e studi di cantiere) e Classe Serie (barche costruite in serie e rigorosamente tutte uguali). Il percorso prevede la partenza dal porto di Douarnenez, in Bretagna, con arrivo a Guadalupe nelle Antille Francesi, con una sola tappa intermedia a Lanzarote, per  un totale di 4200 miglia di navigazione e circa 28 giorni di navigazione. Gli skipper navigheranno senza nessun supporto tecnico a bordo, come telefono o computer, e con la concessione di un solo collegamento radio al giorno dove il comitato organizzativo comunica le previsioni meteo e gli aggiornamenti sulle posizioni dei regatanti.

Dalla prima edizione del 1977, quando l’inglese Salmon la ideò, la Mini Transat ha visto tra i suoi partecipanti i grandi nomi della vela oceanica, creando quel trampolino di lancio quasi obbligato per le più blasonate regate intorno al mondo. La Mini Transat è anche un banco di prova per le innovazioni tecnologiche applicate sui Mini 650, basti pensare che fu Michel Desjoyeaux, durante l’edizione del 1991, a presentare per la prima volta una chiglia basculante, oggi utilizzata su scafi da regata. Molti i nomi italiani che si sono cimentati in questa avventura nel corso delle edizioni precedenti e anche per il 2013 l’Italia avrà i suoi colori sulla linea di partenza con un primato, Zambelli lo skipper italiano più giovane a partecipare.

Lo skipper Michele Zambelli - Forlivese di appena 23 anni, Zambelli ha un palmares di tutto rispetto conquistando nel 2011 e 2012 il titolo di Campione Italiano Classe Mini Proto. Scopre giovanissimo il suo amore per il mare che approfondisce con regate in diverse classi (Melges 24, Beneteau 25) e come istruttore nela scuola di Franco Ricci in Sardegna. A 17 anni collabora con Cino Ricci per il Giro d’Italia a Vela, occupandosi anche della manutenzione delle imbarcazioni. La sua avventura inizia durante la Mini Transat del 2009 dove segue la regata a bordo di un Imoca 60. All’altezza dell’Equatore si ripromette di tornare a navigare in quell’oceano in solitario e a bordo di un Mini 650.

Tornato in Italia viene contattato da Alessandro Zamagna, skipper minista che partecipò all’edizione del 2003, il quale decide di affidargli la sua barca, un Mini Proto costruito nel 2000 dal Cantiere di Bert Mauri di Rimini. Zamagna vede in Zambelli l’entusiasmo e il talento che non tardano ad portare i primi frutti e che sono necessari per portare avanti un nuovo progetto Mini Transat. Dopo un anno di lavori in cantiere, di regate per conoscere la barca e di qualifica per iscriversi alla regata, Zambelli raggiunge i primi risultati sbaragliando barche più leggere e skipper con più esperienza.

Nel 2011 conquista il primo titolo di Campione Italiano Classe Mini Proto che conferma anche l’anno successivo. A bordo del suo Mini Proto Fontanot percorre più di 11 mila miglia e dedica gli ultimi mesi prima della partenza alla regata, per mettere a punto le ultime modifiche allo scafo e alle vele.

La barca - Fontanot è un progetto Zamagna-Fiorenzi in collaborazione con Francesco Pelizza realizzato pensando al percorso della Mini Transat che le barche seguiranno in questa edizione dove si prevedono andature prevalentemente portanti. Come in tutte le barche di nuova generazione si è prestata particolare attenzione alla sicurezza, dotandola di botola di sopravvivenza che consente di uscire e rientrare a bordo in caso di ribaltamento e di raddrizzarsi autonomamente grazie al movimento laterale della chiglia.

La realizzazione dello scafo è in kevlar-carbonio con sandwich in airex, la coperta è in carbonio così come timoni, derive asimmetriche e chiglia basculante con siluro in piombo/antimonio. Per navigazione con vento sostenuto è dotata di ballast centrale di 380 litri diviso in due parti gestibile con pompe a presa dinamica diretta. I piloti automatici previsti sono un Autohelm 4000 a pistone esterno e un Autohelm 6000 posizionato all'interno che agisce direttamente sul settore dell'asse di timoni. Per la ricarica di energia sono previsti esclusivamente i pannelli solari.

Preparazione fisica alla Transat - Per ottimizzare le prestazioni fisiche, Michele Zambelli viene seguito dallo staff del Prof. Giuseppe Plazzi dell’Università di Bolonga per uno studio del sonno. L’equipe ha effettuato uno studio sulle reazioni fisiche e mentali in assenza di sonno e simulando degli intervalli sonno/veglia, fornirà a Zambelli gli strumenti necessari per affrontare una navigazione in solitario in tutte le condizioni.

Come seguire la Mini Transat - Ogni imbarcazione sarà dotata di un appartato satellitare per il rilievo della posizione e la regata potrà essere seguita grazie al tracking on line sul sito web della Mini Transat. Sul sito ufficiale di Zambelli e sulla sua pagina Facebook saranno pubblicati dei comunicati con aggiornamenti giornalieri sulla posizione di Fontanot e ogni settimana, nel canale Youtube “MINIchiacchiere”, Alessandro Zamagna commenterà, con video-pillole, l’andamento della regata con interventi di ospiti illustri come velisti professionisti, costruttori ed amici. 

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