rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Sport

Mini Transat, Michele Zambelli prende il mare per la traversata oceanica

Sabato i “Mini 6.50” iscritti alla Mini Transat 2015 sono partiti per la seconda tappa che dall’isola di Lanzarote li porterà a tagliare il traguardo a Guadalupa, dopo oltre 2700 miglia di percorso nell’Oceano Atlantico. Una partenza ritardata di due ore

Sabato i “Mini 6.50” iscritti alla Mini Transat 2015 sono partiti per la seconda tappa che dall’isola di Lanzarote li porterà a tagliare il traguardo a Guadalupa, dopo oltre 2700 miglia di percorso nell’Oceano Atlantico. Una partenza ritardata di due ore per un fronte che ha portato vento forte e pioggia sul porto di Arecife complicando notevolmente le operazioni di traino fuori dal marina dei 63 skipper. Situazione che ha convinto il Comitato di Regata a posticipare la partenza garantendo una maggiore sicurezza.

La seconda tappa della Mini Transat 2015, arrivata alla sua ventesima edizione, è partita con 25 nodi di vento da Nord Est e mare molto formato, promettendo così una regata giocata sulla strategia e sulla concentrazione. Lo sa bene Michele Zambelli, skipper romagnolo e socio del Club Nautico Rimini, che a bordo del suo prototipo Illumia ITA 788 ha ancora la partita aperta.  Dopo la prima tappa di Settembre, Douarnenez-Lanzarote, Zambelli si trova al 12° posto in classifica, a 24 ore dal primo classificato, ed è sicuramente la traversata dell’Atlantico di questa seconda manche che potrebbe ribaltare la classifica.

“La barca è pronta e molto veloce” dichiara poco prima della partenza Zambelli. “Sono sereno e molto concentrato sulle cose da fare. Ora bisogna solo navigare e farlo bene.” Il meteo infatti presenta una situazione disturbata dal fronte che sta coinvolgendo la zona Nord dell’Atlantico, lo stesso che ha messo a dura prova la Transat Jacques Vabre, e che potrebbe ritardare l’entrata degli Alisei chiamati in gergo “profondi”, costringendo gli skipper ad una rotta più Sud, allungando quindi il percorso per arrivare a Guadalupa, per agganciare venti più stabili.

Durante la pausa tra la prima e la seconda tappa a Lanzarote Michele Zambelli è stato raggiunto dal preparatore francese Jean Saucet, che lo ha seguito durante la stagione 2014 e 2015, e con il quale ha studiato e messo a punto i dettagli della regata, non solo dal punto di vista del Meteo ma soprattutto sulla strategia da seguire per ottimizzare le prestazioni di Illumia 788. Zambelli ha ampiamente dimostrato di poter puntare a buoni piazzamenti e la seconda parte in Oceano è sicuramente l’occasione per raccogliere i frutti di un lavoro di oltre 2 anni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mini Transat, Michele Zambelli prende il mare per la traversata oceanica

ForlìToday è in caricamento