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Vela, al via la ventesima edizione della Mini Transat. Zambelli: "Punto ad un buon piazzamento"

Gli skipper della Mini Transat navigheranno senza nessun supporto tecnico a bordo, come telefono o computer, e con la concessione di un solo collegamento radio al giorno dove il comitato organizzativo comunica le previsioni meteo e gli aggiornamenti sulle posizioni dei regatanti

Douarnenez. Sabato pomeriggio, alle 15.30, in una giornata quasi estiva, le 72 barche iscritte alla Mini Transat, regata oceanica in solitario a bordo di piccole barche di 6 metri e 50, hanno lasciato il porto bretone di Douarnenez per iniziare quella che è da sempre considerata la regata più impegnativa del panorama della vela oceanica. Sette italiani al via tra cui lo skipper Michele Zambelli, forlivese e socio del Club Nautico Rimini, a bordo del proto Illumia ITA 788.

Mare piatto e 12 nodi da Ovest Nord Ovest sono state le condizioni ideali per garantire lo spettacolo della partenza della Mini Transat che ha impegnato gli skipper in un breve percorso a triangolo prima di fare rotta verso il largo. Zambelli ha subito cercato spazio tra la flotta e ha girato quinto assoluto la seconda boa per poi piazzarsi nel gruppo di testa già nelle prime miglia. Ma i giochi sono solo all’inizio.

“Il mio obiettivo è un buon piazzamento - ha affermato Zambelli poco prima della partenza - e devo giocare bene le mie carte nel golfo di Biscaglia dove troverò le condizioni tipiche del Mediterraneo e quindi poco congegnali per gli avversari francesi”. Un meteo infatti decisamente diverso dal 2013 dove la partenza fu ritardata di un mese a causa di condizioni proibitive.

Dopo una partenza con vento leggero la strategia infatti sarà passare il golfo di Biscaglia senza cadere in zone di bonaccia, conseguenza di una dorsale che interesserà la zona. Passato poi capo Finisterre dovrebbe entrare il Nord Est, con intensità di circa 20 – 30 nodi, garantendo una discesa delle barche in poppa lungo la costa del Portogallo verso le Canarie.

Sempre secondo le previsioni poi sarà fondamentale sfruttare venti più deboli in avvicinamento a Lanzarote e tagliare il traguardo, previsto per le prime barche tra giovedì 24 e sabato 26 settembre. Dopo l’arrivo alle Canarie, prima tappa della regata, le barche si fermeranno per circa un mese e ripartiranno per la seconda manche per Guadalupe il 31 ottobre, completando così il percorso della regata con un totale di oltre 4000 miglia.

NAVIGARE COME GLI ANTICHI - Gli skipper della Mini Transat navigheranno senza nessun supporto tecnico a bordo, come telefono o computer, e con la concessione di un solo collegamento radio al giorno dove il comitato organizzativo comunica le previsioni meteo e gli aggiornamenti sulle posizioni dei regatanti. 

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