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Tragedia nel nuoto, morto Alexander Dale Oen. Scozzoli: "Sono scioccato"

Un'altra tragedia scuote il mondo dello sport. Alexander Dale Oen, campione del mondo dei 100 rana a Shanghai e argento alle Olimpiadi di Pechino, è morto stroncato da un infarto all'età di 26 anni

Un'altra tragedia scuote il mondo dello sport. Alexander Dale Oen, campione del mondo dei 100 rana a Shanghai e argento alle Olimpiadi di Pechino, è morto stroncato da un infarto all'età di 26 anni. Avrebbe spento 27 candeline il prossimo 21 maggio. La sua vita si è fermata a Flagstaff, dove stava preparando l'assalto all'oro alle Olimpiadi di Londra. Dale One, reduce da un infortunio alla spalla, è stato trovato senza vita sotto la doccia da un compagno di squadra.

Come è possibile che un'atleta possa morire così? Una domanda che ci siamo già chiesti per la scomparsa di Vigor Bovolenta o del calciatore del Livorno Piermario Morosini. “Siamo troppo giovani per morire", ha commentato sulla sua pagina Facebook Fabio Scozzoli, che a Shanghai era salito sul podio. "Lascerà un vuoto incolmabile nella storia della rana mondiale". L'atleta forlivese si è detto scioccato dal fatto: “Faccio fatica a realizzare. Può capitare anche a me, non so cosa pensare”, ha dichiarato a Repubblica.tv

Quindi ha tracciato un ricordo dell'atleta norvegese: “Era solare, scherzava sempre dopo la gara. Era giocherellone, con la battuta pronta. Un bravo ragazzo”. Per Scozzoli Dale Oen in questo momento “era il numero uno al mondo della Rana, un fuoriclasse”. Quindi una considerazione sui controlli: “Recentemente abbiamo fatto fatto le visite al Coni pre-olimpiche. Se non viene fuori niente uno si fida. Noi mettiamo a dura prova il nostro corpo, ma può sopportarlo. Probabilmente la natura ha il suo corso. Sono cose che succedono”.

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