Lacrime sul parquet, crolla a terra e muore Vigor Bovolenta

"Mi gira la testa, aiutatemi che cado". Si è toccato il fianco sinistro, vicino al cuore, e si è accasciato a terra. Vigor Bovolenta, monumento della pallavolo italiana e centrale della volley Forlì, è morto a soli 37 anni durante il match che i romagnoli stavano disputando contro la Lube Macerata. L’ex centrale azzurro nel terzo set si è presentato sulla linea di battuta, ha gettato la palla dall'altra parte e poi ha chiesto subito aiuto.

Ciao Vigor

Subito soccorso dai sanitari del 118 a bordo campo, non c'è stato nulla da fare. Vigor è stato trasportato in condizioni disperate all'ospedale di Macerata: i medici hanno tentato il possibile e l'impossibile per strapparlo alla morte, ma purtroppo i tentativi sono stati vani. Bovolenta, che avrebbe compiuto 38 anni il 30 maggio, si è spento poco dopo. Tutti in lacrime i compagni di squadra, l'allenatore Mascetti ma anche i giocatori e i dirigenti di Macerata.

Vigor abitava a Ravenna con la moglie, Federica Lisi (anche lei ex giocatrice di pallavolo) e i quattro figli. Per 21 anni ha giocato in serie A1, vincendo due scudetti, due coppe dei Campioni, un mondiale per club, un argento ai Giochi di Atlanta, un Europeo e quattro World League. "Resta l'indefinibile dolore per la perdita di un amico - comunica la Volley Forlì -. Il primo pensiero va alla sua famiglia, i genitori, la moglie Federica ed i suoi quattro bambini".

Condoglianze alla famiglia e al Volley Forlì sono state espresse anche dal Presidente dalle Lega Pallavolo Diego Mosna anche a nome di tutti i club. Domenica il minuto di silenzio sui campi della serie A abbraccerà anche Vigor insieme alla memoria di Roberto Rondoni, di Carlo Facchettin e del militare ucciso in Afghanistan" si legge in una nota della Lega Pallavolo serie A. Centinaia i messaggi di cordoglio e ricordi sulla bacheca Facebook del giocatore.