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La MotoGp costretta allo stop forzato, Dovizioso: "Aiuterà Marquez"

Dopo la cancellazione della prova in Qatar e lo slittamento dell'appuntamento di Buriram in Thailandia, sono in forse anche i Gran Premi del Texas e dell'Argentina, sui tracciati di Austin ed Argentina

L'ipotesi di vedere i bolidi della MotoGp in pista da Jerez non è remota. Dopo la cancellazione della prova in Qatar e lo slittamento dell'appuntamento di Buriram in Thailandia, sono in forse anche i Gran Premi del Texas e dell'Argentina, sui tracciati di Austin ed Argentina. L'emergenza coronavirus potrebbe quindi far slittare l'inizio del campionato nell'ipotesi peggiore il 3 maggio. Andrea Dovizioso, rispondendo alla "Gazzetta dello Sport", non ha mai saltato un via: "Per me nella testa questa resta una gara saltata".

Il forlivese mastica amaro per lo stop di Losail, dove si è imposto negli ultimi due anni. "Anche quest’anno in tanti nei test avevano dimostrato di essere competitivi, ma noi c’eravamo, ero pronto a lottare per vincere". Lasciando da parte l'emergenza, cambia la programmazione del tempo a disposizione. Ma il portacolori della Ducati mette in luce un altro particolare: lo stop forzato aiuterà nel recupero fisico Marc Marquez. Il campione del mondo in carica infatti è reduce dai postumi da un intervento ad una spalla, rallentandolo durante i test in Malesia e Qatar. "Adesso avrà un po' più di respiro".

Niente MotoGp per un mese, ma Dovizioso non esclude un'ipotesi peggiore. "Perché bisogna vedere come evolve la situazione, se si calmerà o meno. Per quel che sto vedendo, è facile che inizieremo il Mondiale in Europa, la vedo più facile da un certo punto di vista, ma se la situazione non si stabilizza".

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