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MotoGp, Jerez infuocata: 19 piloti in meno di un secondo, riparte la caccia a Marquez

Andrea Dovizioso ha chiuso al quarto posto ad appena 122 millesimi dalla vetta

Si lotta contro il cronometro, ma anche contro il caldo. Ma l'uomo da battere resta sempre lui, Marc Marquez. Lo spagnolo della Repsol Honda è stato il più veloce nella prima giornata di prove libere del Gran Premio di Spagna a Jerez De La Frontera, round d'apertura del mondiale MotoGp. Decisivo il crono del mattino, quando il sole era meno infuocato, in 1'37"340, 24 millesimi più rapido di Maverick Vinales (Yamaha). Terzo a 88 millesimi Cal Crutchlow (Honda LCR), mentre Andrea Dovizioso ha chiuso al quarto posto ad appena 122 millesimi dalla vetta.

"E' andata bene - sorride Dovizioso -. Sono molto contento, perché siamo riusciti a compiere un ulteriore passo in avanti rispetto al test di mercoledì e questo era il nostro principale obiettivo per la giornata. Ci siamo avvicinati molto ai piloti più veloci e abbiamo anche un buon ritmo in vista della gara. Domenica il gran premio sarà molto impegnativo e non mi sento ancora completamente a mio agio, ma abbiamo ancora diversi aspetti su cui lavorare e sicuramente del margine per migliorare. In generale sono comunque soddisfatto di questo primo giorno".

Sono ben 19 i piloti racchiusi in meno di un secondo. Nelle FP2 il solo Fabio Quartararo (Yamaha Petronas) è riuscito a migliorarsi, non andando oltre il quindicesimo crono. Dodicesimo il compagno di squadra Franco Morbidelli, il più rapido nel pomeriggio, mentre Valentino Rossi non è andato oltre la 13esima piazza, girando piuttosto lento nelle FP2.

Il futuro

Nel frattempo continua a tener banco il futuro di Dovizioso in Ducati. Interpellato da Sky Sport, il direttore sportivo della casa di Borgo Panigale, Paolo Ciabatti, ha confessato che è stato raggiunto un accordo col forlivese per riadeguare il 2020 in base all'emergenza sanitaria da covid, mentre per il futuro "ci siamo presi qualche gara. Vista la situazione, credo che aspettare i risultati delle prime gare e soprattutto le sue sensazioni sulla moto sia il miglior modo per sedersi e poi discutere cosa fare". La Ducati, a detta di Ciabatti, non mette in discussione Dovizioso: "Si tratta di capire se ci siano tutte le motivazioni giuste per continuare questa storia che va avanti da 8 anni con ottimi risultati".

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