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MotoGp, l'inizio di campionato che non ti aspetti. E Marquez candida Quartararo e Dovizioso per il titolo

Con Marquez finito ko, a Jerez De La Frontera l'ago della bilancia pendeva a favore di Fabio Quartararo. Doppia vittoria, 50 punti e primo accenno di fuga

Chi se lo sarebbe immaginato un inizio di campionato MotoGp così esplosivo? L'assenza di Marc Marquez e la nuova tipologia di gomme portata per la stagione 2020 da Michelin sta rendendo il tutto più equilibrato, senza dimenticare la crescita esplosiva della Ktm, agevolata anche dalle cosiddette "concessioni", introdotte dal 2013 per aiutare i costruttori che avessero voluto impegnarsi nella categoria regina andando a confrontarsi con le Case storiche. Concessioni che Ktm ha perduto dopo le vittorie di Brad Binder a Brno e di Miguel Oliveira in Austria e il terzo posto di Pol Espargarò sempre in Austria.

La Casa austriaca ha infatti superato il limite di sei punti in due anni concesso appunto ai nuovi marchi, perdendo così tra l'altro la possibilità di effettuare test illimitatamente. Prima del via della stagione 2020 Ktm era scesa in pista con i piloti impegnati in campionato e il collaudatore d'eccellenza Dani Pedrosa a Misano, Brno e Spielberg. Con Marquez finito ko, a Jerez De La Frontera l'ago della bilancia pendeva a favore di Fabio Quartararo. Doppia vittoria, 50 punti e primo accenno di fuga. Ma Brno prima e Spielberg poi hanno evidenziato i limiti della Yamaha, alle prese con un motore nettamente inferiore rispetto a Ktm e Ducati, ma soprattutto con problemi d'affidabilità, che già si sono manifestati nei primi due round spagnoli della stagione prima con Valentino Rossi e poi con Franco Morbidelli. Dopo cinque round il francesino del team Petronas comanda con un margine di appena tre punti su Andrea Dovizioso, terzo nel Gran Premio di Spagna e vittorioso in quello d'Austria.

Il forlivese, che con una mossa a sorpresa ha dato l'addio a fine stagione alla Ducati per focalizzarsi totalmente sul campionato, paga un feeling non ancora ottimale con le nuove Michelin. Secondo re Marquez, è il portacolori della Ducati insieme a Quartararo a giocarsi il titolo. In un'intervista rilasciata a MotoGp.com, l'otto volte iridato ha evidenziato le qualità del forlivese che negli utimi tre anni gli ha dato maggiormente filo da torcere. "Sono rimasto sorpreso dal suo annuncio, non possiamo sapere cosa sia successo e cosa ci sia dietro, ma Andrea è stato un grande rivale e spero di rivederlo in futuro - ha dichiarato -. Sono convinto che se Dovizioso dovesse riuscire a vincere il Mondiale sarebbero in tanti a essere felici: lui se lo merita, per tre volte è arrivato secondo e ora sarebbe giusto che i suoi sacrifici venissero premiati". Su Quartararo, ombra di se stesso negli ultimi tre round, "la concentrazione è fondamentale, soprattutto nei momenti più difficili: lui è veloce, lo ha dimostrato pure l'anno scorso, ed è uno dei talenti emergenti, ma ora non lo vedo sempre in condizioni perfette".

Mondiale equilibrato, appunto. Tra i candidati c'è anche Jack Miller, ufficiale Ducati con i colori del team Pramac, ma che dal 2021 erediterà la moto di Danilo Petrucci. Col terzo posto nel Gran Premio d'Austria e il secondo in quello di Stiria, l'austrialiano si è portato ad appena 14 punti dalla leadership, pagando lo zero nel Gran Premio d'Andalusia. Completano la top five Binder (Ktm) con 49 punti e Maverick Vinales con 48, quest'ultimo uscito miracolato dalle ultime due gare al Red Bull Ring e con un andamento altalenante. Velocissimo in prova, sofferente in gara. La stagione è articolata in 14 round, l'ultimo a Portimao, dove si disputerà il Gran Premio di Portogallo. I motori si riaccenderanno l'11 settembre per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano, il primo con la presenza di pubblico (10mila spettatori ammessi al giorno). Lo scorso anno per Dovizioso non fu una passeggiata di salute. Quest'anno, a detta di Michele Pirro dopo i test effettuati prima di inizio di campionato, la Ducati sarà protagonista. Sarà importante portare a casa un buon bottino di punti. Portare a casa il mondiale è una possibilità concreta. Considerando anche che il re ha abdicato, preferendo un recupero totale in vista del 2021. Salvo colpi di scena.

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