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MotoGp, primi test al via. Clima sereno in casa Ducati. Le Yamaha volano

La MotoGp è ufficialmente già al 2020 con la prima tornata di collaudi invernali sul tracciato Ricardo Tormo di Valencia

Non è ancora il momento per rilassare nervi e muscoli. Per quello ci saranno i mesi di dicembre e gennaio. La MotoGp è ufficialmente già al 2020 con la prima tornata di collaudi invernali sul tracciato Ricardo Tormo di Valencia, che domenica scorsa ha visto Marc Marquez chiudere la stagione dei record salendo sul gradino più alto del podio. Senza alcun dubbio c'era tanta curiosità per i primi chilometri in sella alla RC213V di Alex Marquez, fratello del blasonato pluri campione, che nella prossima stagione vestirà i colori del team ufficiale Repsol Honda. Per il fresco iridato Moto2 il battesimo è stato con una scivolata al mattino, senza conseguenze, emulata poi dal fratello maggiore, anche lui indenne. 

Clima sereno in casa Ducati, con Andrea Dovizioso che ha portato in pista un nuovo telaio della Desmosedici. Il forlivese ha trovato sia aspetti positivi che negativi, macinando chilometri senza cercare il time-attack, fornendo indicazioni utili ai tecnici. Sono contento perché abbiamo provato del materiale nuovo ed è molto interessante - afferma il forlivese dopo i 58 giri completati -. Logicamente dovremo provarlo meglio e avere un riscontro anche su un’altra pista, per avere la conferma di questo primo feedback positivo, e lavorare ancora sui dettagli per cercare di migliorare ulteriormente. In ogni caso la giornata è andata molto bene e sono davvero soddisfatto”. 

Novità importanti in casa Yamaha, che ha portato in pista un nuovo telaio, con un rinnovato airscoop, ed un motore più potente. Per il box di Valentino Rossi, che ha affrontato i primi giri con la M1 versione standard, è stato anche il debutto del nuovo capotecnico David Munoz. Sono state le moto di Iwata le più veloci nella prima giornata di test, con Fabio Quartararo a dettare il passo in 1'30"163, precedendo Maverick Vinales di 164 millesimi e Franco Morbidelli di 487 millesimi. Per il francesimo del team Petronas anche una caduta. Dovizioso ha chiuso quarto, a 502 millesimi, 33 millesimi più rapido di Marquez senior. Nono Rossi a poco più du otto decimi, preceduto dalle Suzuki di Joan Mir e Alex Rins e dalla Ktm di Pol Espargaro. 

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