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MotoGp, chiusi i test di Sepang. Dominio Pedrosa, Vale cresce

E' Dani Pedrosa il dominatore della tre giorni di test MotoGp sulla pista malese di Sepang. Ancora in difficoltà Andrea Dovizioso, ad oltre due secondi

E' Dani Pedrosa il dominatore della tre giorni di test MotoGp sulla pista malese di Sepang. Lo spagnolo della Repsol Honda ha macinato altri chilometri, mettendo a referto 44 tornate e il miglior crono in 2"00"100, giro più veloce anche della pole fatta segnare lo scorso anno da Jorge Lorenzo in 2'00"334 (ancora imbattuto il record di Casey Stoner in 1'59"607). Il maiorchino della Yamaha, impegnato nel pomeriggio in una simulazione di gara interrotta dall'arrivo della pioggia, si è fermato a 329 millesimi dal catalano, precedendo il compagno di squadra Valentino Rossi (+0.442).

Rossi ha fatto progressi con la sua ritrovata Yamaha, completando 60 giri. Il pesarese al mattino ha limato di ben mezzo secondo il tempo del mercoledì, scendendo sotto il muro del 2'01". Dietro il nove volte campione del mondo si è piazzata l'altra Honda Repsol di Marc Marquez, incappato in una scivolata senza conseguenze che gli ha fatto comunque perdere tempo prezioso. L'iridato uscente della Moto2 si è fermato a 536 millesimi dal compagno di squadra.

Ancora in difficoltà le Ducati, con Nicky Hayden e Andrea Dovizioso rispettivamente a 2.084 e 2.245 (43 giri). Entrambi hanno al momento poco elementi da provare a disposizione. A precedere le due rosse la Yamaha del team Monster Tech 3 per Cal Crutchlow, davanti alle Honda di Stefan Bradl e Alvaro Bautista e all'altra Yamaha di Bradley Smith. Torna a brillare (davanti alla Ducati di Andrea Iannone) la Art del team Power Electronics di Aleix Espargaró in dodicesima posizione.

“Non c’è da fare un vero e proprio bilancio, sapevamo di arrivare qua e dover lavorare il più possibile per dare molti feedback agli ingegneri, e in effetti ne abbiamo dati tanti - ha affermato dopo la tre giorni di test Dovizioso -. Eravamo consapevoli di partire da questa situazione, quindi non siamo così sorpresi. C’è molto da lavorare, e purtroppo il lato negativo è che ci vuole tempo e in MotoGP non ce n’è mai tanto".

Ora si guarda ai prossimi test in programma dal 26 febbraio: "Spero che iusciremo a provare delle nuove soluzioni, anche se probabilmente il tempo non sarà sufficiente per fare qualcosa di veramente importante. E’ una situazione complicata: ci sarà da soffrire nella prima parte del campionato ma siamo qui per lavorare sodo.”

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