Non ci sono i soldi, la Fiorini rinuncia alla Coppa delle Coppe

A due settimane dal suo inizio la Fiorini rinuncia a disputare la Coppa delle Coppe. Non andrà a Nuoro, non difenderà il trofeo conquistato per la quarta volta lo scorso anno a Castions di Strada. Si tratta con tutta evidenza di una decisione molto sofferta, dolorosissima, e presa niente affatto a cuor leggero. "Alla base della decisione ci sono unicamente dei motivi economici – rivela Giovanni Bombacci, presidente del Softball Forlì – la scelta della Federazione Europea di assegnare alla Sardegna l'organizzazione dell'evento che cade in piena stagione turistica, ha reso impossibile una nostra partecipazione".

"La Coppa cade nella terza settimana d'agosto dal 20 al 25 agosto e i costi per una trasferta del genere, in un momento economico generale non certo florido, si sono rivelati proibitivi per noi. Abbiamo a fatica portato a termine la stagione e avremmo fatto un ulteriore sforzo per regalare un'altra vetrina europea a Forlì, ma il preventivo di spesa non era alla nostra portata".

Una crisi economica che ha costretto la Fiorini a rivedere i propri obiettivi nella costruzione della squadra sin dall’inverno scorso, primario obiettivo è stata la valorizzazione delle proprie giovani

«Con il budget che avevamo a disposizione  continua Bombacci  - il quinto posto finale a me pare una vittoria. Abbiamo accarezzato a lungo anche la qualificazione ai play-off, con tante giovani in squadra. Purtroppo la situazione dello sport forlivese non è bella. E non parlo solo del softball. A Forlì manca una vera politica per lo sport cittadino e di questo ne stiamo risentendo tutti».

Tornando alla Coppa Coppe quella della Fiorini non è stata l'unica defezione: le iscritte alla Poule A inizialmente otto ora sono rimaste appena cinque (anche russe e croate hanno rinunciato).

Essendo il detentore, Forlì non può essere sostituita da nessun'altra squadra italiana; a rappresentare il belpaese è Nuoro, vincitore della Coppa Italia 2011, e l'Italia non subirà nessuna penalizzazione o retrocessione in Poule B. Per il sodalizio romagnolo, però, il futuro non appare roseo. «Per noi – chiude Bombacci – se non cambia qualcosa, l'attuale situazione mette in serio pericolo la prossima stagione sia per la partecipazione al campionato, sia per tutta l'attività giovanile».