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Olimpiando, calcio a 5. Santa Sofia non ci sta: "Semplici falli di gioco"

Arriva puntuale la replica del Santa Sofia in merito all'accusa di gioco pesante e di scarso spirito olimpico mossa da alcuni giocatori del Civitella dopo il match disputato e vinto dai padroni di casa per 6-4, all'interno della manifestazione "Olimpiando" che si sta disputando nel forlivese

Arriva puntuale la replica del Santa Sofia in merito all'accusa di gioco pesante e di scarso spirito olimpico mossa da alcuni giocatori del Civitella dopo il match disputato e vinto dai padroni di casa per 6-4, all'interno della manifestazione "Olimpiando" che si sta disputando nel forlivese. Franco Barchi, dirigente del Santa Sofia, ci tiene a puntualizzare che non si è trattato di gioco scorretto o pesante, ma di normali falli di gioco.
 

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UN MATCH SPLENDIDO - "Seguo da anni il calcio a 5 regionale - scrive Barchi - e ieri ho visto una bella partita, che in serie C1 (campionato nel quale milita il S.Sofia) spesso non si vedono. Una partita tra due belle squadre con ottime individualità da una parte e dall'altra, che secondo il mio parere sono candidate alla vittoria finale".

"NON HO SENTITO INCITAZIONI ALLA VIOLENZA" - L'evento ha attirato un pubblico di oltre 100 persone (nel match successivo gli spettatori faticavano ad arrivare a 15), a dimostrazione del fatto che è un derby particolarmente sentito in alta val Bidente: "Personalmente non ho sentito dal pubblico incitazioni alla violenza anche se il tifo è stato caldo e rumoroso. Non credo si possa chiedere al pubblico di guardare la partita in silenzio, non è un funerale bensì una festa di sport". I giocatori del Civitella si erano lamentati del fatto che diversi tifosi avevano incitato la squadra del Santa Sofia a "spaccargli le gambe".

UNA PARTITA MASCHIA - Barchi passa poi a ciò che è successo in campo: "Ho visto una partita maschia con contrasti che fanno parte del gioco, il direttore di gara ha fischiato tutto senza concedere nulla a nessuno, basta dire che il Civitella ha tirato 4 tiri liberi (2 nel primo e 2 nel secondo tempo). Alla fine ci sono stati 2 ammoniti e mi sembra che la descrizione della partita nella quale vacilla lo spirito olimpico sia per scaricare su altri qualcosa che sinceramente non capisco".

"NO ALLE SIMULAZIONI" - "Viene menzionato lo svantaggio iniziale del Santa Sofia che avrebbe causato il tutto - continua Barchi - ma è anche vero che se il Civitella avesse realizzato i due tiri liberi del primo tempo si sarebbe portato sul 4-1 e avrebbe sicuramente vinto la partita, e non saremmo qui a scrivere. "Credo - conclude il dirigente del S.Sofia - di poter dare un consiglio a tutti i giocatori: evitate di indurre in errore il direttore di gara in qualsiasi occasione, giocate con grinta e serenità, i contrasti, i falli fanno parte del gioco. Le simulazioni no".

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