Sabato il Softball Forlì sale a Bollate per completare la semifinale playoff. Dopo i primi due incontri, disputati sul diamante del polisportivo "Buscherini", la situazione vede le romagnole avanti 2-0. Si gioca al meglio delle cinque partite, e il calendario mette in scena gara3 alle ore 18,00; se necessaria, alle 20,30 si disputa gara 4; nel caso la serie andasse alla "bella", Bollate e Forlì se la vedranno il mattino seguente con inizio alle 11. La Poderi dal Nespoli è dunque ad una sola vittoria dalle finali scudetto 2016. L'ottimismo è giustificato, ma la cautela è d'obbligo, perché Forlì non ha ancora vinto niente, e perché Bollate sul proprio diamante darà l'anima per ribaltare la situazione. Bollate che, va ricordato, in stagione regolare aveva perso solo due volte, e che però si è presentato ai playoff senza quattro titolari, e nonostante questo ha tenuto testa a Forlì dalla prima all'ultima pallina.

D'altronde partire dal 2-0 è un vantaggio indubbio e considerevole. Le statistiche rivelano particolari curiosi: per limitarsi al 21mo secolo, dopo le prime due partite il punteggio prevalente delle semifinali scudetto è l'1-1, è successo 15 volte sulle 28 serie giocate al meglio delle cinque partite; nelle restanti 13 occasioni, solo una volta la squadra avanti 2-0 ha poi perso 2-3, e il protagonista in negativo è proprio Bollate, che giusto lo scorso anno vinse i primi due incontri a Bussolengo ma poi subì la rimonta. Per il resto, otto volte il 2-0 è diventato 3-0, una volta sola 3-1, mentre in addirittura tre occasioni chi era avanti 2-0 ha dovuto far ricorso alla quinta partita per vincere la serie.

Guardando solo in casa romagnola, nelle semifinali Forlì si è trovata 2-0 in cinque circostanze, due delle quali contro Bollate; ma quella volta Forlì vinse le prime due partite in campo esterno, e un paragone con la semifinale attuale non è proprio ortodosso. Stante il fatto che gara4 (in questo caso, eventuale) è riservata alle lanciatrici di scuola italiana, in gara3 la Poderi dal Nespoli manderà in pedana la sua americana Emily Vincent, autrice sabato scorso di una prova nel complesso strepitosa: non solo ha ben contenuto le mazze avversarie, ma si è resa protagonista del punto decisivo, realizzato con un fuoricampo al 6 inning. E analogamente a sabato, Bollate come avversaria in pedana sceglierà il suo lanciatore migliore, l'azzurra Greta Cecchetti, che proprio nelle partite dello scorso week end ha superato la barriera dei 1000 strike out nel campionato italiano, un risultato che la inserisce senza esitazioni nella elite della "palla soffice" nazionale.

Sempre in gara3, Forlì dovrà fare a meno del proprio capitano, Carlotta Zauli, squalificata per una partita dopo essere stata espulsa per proteste sabato scorso. Le notizie dall'infermeria raccontano di problemi ad una mano al ricevitore Manuela Mazzoni, che però stringerà i denti e sarà regolarmente in campo con le compagne. Chiaro che la Poderi dal Nespoli cercherà di conquistare subito la vittoria che vale la finale; ma se in via eventuale le cose non dovessero andare per il verso giusto, si renderà necessaria gara4, che sarà lanciata da Ilaria Cacciamani, mentre le milanesi proporranno Bigatton. Una ipotetica gara5  potrebbe essere affidata a Vincent o Cacciamani per Forlì opposte quasi sicuramente a Cecchetti per il Bollate Per la cronaca, nell'altra semifinale ci sono le campionesse in carica di Bussolengo: la formazione veronese è già avanti 2-0 e cercherà di chiudere in fretta i conti nel match casalingo contro il rimaneggiato Staranzano.