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Il nuovo corso del Basket Ca'Ossi: "Vogliamo creare un progetto interessante per i nostri ragazzi"

I dirigenti sportivi Marco Montanari, Francesco Gremantieri ed Andrea Ruscelli hanno approfondito la mission e le scelte compiute durante l’anno appena concluso dalla squadra

Un nuovo corso per il JBC Ca'Ossi dopo la frattura con il OneTeam Basket. Il Jump Cafè ha fatto da cornice alla presentazione del prossimo anno sportivo della società, con l'illustrazione dei campionati a cui parteciperà la società. I dirigenti sportivi Marco Montanari, Francesco Gremantieri ed Andrea Ruscelli hanno approfondito la mission e le scelte compiute durante l’anno appena concluso dalla squadra, soprattutto in merito agli atleti U18 che giocheranno il prossimo anno nella squadra di San Marino e alla collaborazione di Jbc Ca Ossi con la società Baskers.

"Mi sembrava opportuno fare una precisazione rispetto agli attacchi che sono stati fatti fino ad oggi, ma volevo evitare di passare come quello che ha rovinato un progetto - esordisce Montanari -. Fino a cinque mesi fa era Filippo Cicognani (ex presidente dell'OneTeam, ndr) quello che era stato additato come “quello che ha rotto” ed oggi invece è il Ca’Ossi. Volevo spiegare i motivi per i quali siamo usciti: quello principale è stato l’addio di Cicognani il 14 giugno. Era una persona con la quale condividevo il 100% delle idee, il progetto iniziale era di almeno cinque anni; per vari motivi non è stato permesso di farlo, non voglio entrare in polemica. Filippo ha dato le dimissioni, le avevo date anch’io, ma per riconoscenza nei confronti di Giorgio Ercolani ho deciso di rimanere, ma dopo tre/quattro mesi mi sono accorto che non c’era più la condivisione dello statuto che Filippo aveva redatto così bene e ho dato le dimissioni dalla società. Penso che l’essersi dimesso sei mesi prima sia un gesto di coerenza, educazione ma soprattutto di rispetto nei confronti delle persone che lavorano coi ragazzi. Anziché essere passato come un gesto di cortesia è passato come un affronto, e sinceramente l’unica cosa che non voglio che rimanga è proprio questa: il Ca’Ossi non è uscito per distruggere, ma per creare un progetto che a noi sembra interessante per i nostri ragazzi. Questo è il vero motivo”.

Svelato il nuovo corso del Basket Ca'Ossi

Ha quindi preso la parola Andrea Ruscelli (tesoriere oltre che dirigente sportivo) che spiega la ristrutturazione della società: "La nostra valutazione è stata fatta in merito a quello che può non esserci sul territorio forlivese, che probabilmente è un percorso più trasparente ed organizzato. Sono otto mesi che Ca’Ossi sta lavorando per riorganizzare in tutti i settori la propria società. Abbiamo raccolto figure di alto livello che possano aiutarci in tutte le fasi, tra cui Paolo Carasso. Questa è la migliore figura che potessimo trovare perché ha le capacità manageriali e tecniche per poter affrontare il percorso di crescita del ragazzi. Nel momento in cui si lavora per la società si deve lavorare per la mission di quest’ultima. Il nostro progetto è finalizzato alle nostre attività ed ai nostri ragazzi".

"Ca’ Ossi sta facendo un’attività sportiva per il territorio coi suoi ragazzi - evidenzia Ruscelli -. Abbiamo esteso un po’ a tutti i livelli il nostro organigramma societario. La parte che riguarda la segreteria ed i rapporti con la Federazione è stata affidata ad Elena Mambelli, Francesco Gremantieri coordinerà i gruppi del settore giovanile, la comunicazione è stata affidata ai ragazzi di Jump ed il sito a Luca Camporesi. Il professor Vespignani sarà l’addetto stampa e la contrattualistica a Davide Compagni”.

Gremantieri ha trattato poi l’organizzazione delle squadre della prossima stagione: "Per quanto riguarda il minibasket, è utile leggere lo year book. Nella seconda pagina di copertina c’è un volantino provocatorio per le famiglie, che le spinge ad invogliare i figli a frequentare la palestra. Poi c’è una pagina che parla di mission, seguendo le foto dei gruppi, le esperienze e tutto ciò che c’è intorno alla palestra. Quest’anno abbiamo due nuovi progetti, che sono quelli di attivare due nuovi centri di minibasket al quartiere Cava ed a Ronco. In questo ambito collaborerà con noi la Libertas Rosa".

Carasso ha approfondito l’organizzazione di alcune categorie: “Quello che mi interessa precisare è che da quest’anno noi confermiamo tutte le annate dell’anno scorso, dal 2012/13/14 che sono state affidate a Stefano Campagnoli, le annate 2010/11 a Enrico Ruffilli, 2009 a Rodolfo Romandoni e 2008/07 a Mario Santarelli. I vice allenatori sono tutti cresciuti nel nostro settore giovanile. I ragazzi la scorsa stagione hanno avuto un comportamento impeccabile sia in campo che fuori, come a Vienna. I 2007 saranno tesserati per la prima volta, faranno l’under 13. L’annata 2006 è un gruppo importante, l’abbiamo suddivisa in due squadre con lo stesso allenatore. La venuta di Paolo (Carasso, ndr) non è critica nei confronti dei tecnici che abbiamo a Forlì. Rispetto agli altri anni abbiamo fatto un programma strutturato programma ed attento. Il gruppo 2005 è stato consolidato negli anni, il gruppo potrà essere ampliato da tutti quelli che si vorranno unire ai già presenti; l’allenatore sarà Matias Gollinucci di Cesena”.

Cambierà anche la politica di gestione dei giovani atleti: “Coi 2002 ho parlato singolarmente, gli ho prospettato le varie possibilità di scelta ed a chiunque è stata data la possibilità di decidere se cominciare un percorso tecnico o un altro. Luca Fabiani ha preferito provare un’altra realtà, quella del Bassano. Noi abbiamo creato le occasioni per accontentare il ragazzo. Non perderemo più i cartellini dei giocatori del Ca’ Ossi, saluteranno solo in prestito".

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