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Dovizioso non è più DesmoDovi, ma si trasforma in Pegasus: "Imperterrito, ben focalizzato sull'obiettivo"

Dovizioso scalpita nel portare in pista la GP20 nei test di Sepang in programma dal 7 al 9 febbraio

Lei è decisamente aggressiva. Un codone più prosperoso e squadrato. Tanto rosso, come giusto che sia, ma anche tanto nero. Ed è la novità grafica più evidente. Lui si presenta invece "imperterrito", "concentrato sull'obiettivo". Abbandonando il vecchio "DesmoDovi" con il nuovo grido di battaglia, "Undaunted". Andrea Dovizioso - insieme al compagno di squadra Danilo Petrucci, all'amministratore delegato Claudio Domenicali e al direttore generale Luigi Dall'Igna - ha tolto i veli alla nuova Ducati Desmosedici GP20. Palazzo Re Enzo, in Piazza Maggiore nel centro di Bologna, ha ospitato la presentazione ufficiale del bolide con il quale il forlivese darà la caccia a Marc Marquez.

Svelata la nuova Ducati Desmosedici GP20

Dovizioso scalpita nel portare in pista la GP20 nei test di Sepang in programma dal 7 al 9 febbraio: "Sono partito con la preparazione da metà dicembre con un programma ben preciso per quest'anno e sono pronto per i test. Pronto per definire il materiale nuovo arrivato dopo la gara di Valencia. Mentalmente pronti". Il tre volte vicecampione del mondo ha rinnovato la grafica del numero di gara, lo storico 04, ma anche del casco (Pegasus, personaggio dei cavalieri dello zodiaco) e della tuta: non c'è più "DesmoDovi", ma la parola inglese "Undaunted": "In Italia possiamo tradurlo imperterrito, ho cercato un aggettivo che mi rispecchiasse per quest'anno. Ben focalizzato sull'obiettivo".

Video - La nuova Ducati Desmosedici GP20

Dovizioso è reduce da un 2019 con due vittorie, nove podi e il record personale di punti, non necessari per battere Marquez. "Arriviamo da una stagione molto interessante, che ci ha permesso di capire molti aspetti che ci aiuteranno sicuramente a crescere e migliorare nel 2020. Marquez ha sicuramente fatto la differenza, ma anche noi abbiamo dato il massimo gestendo al meglio le nostre potenzialità". Il forlivese è "ben focalizzato sull'obiettivo": "Ogni anno ha la sua storia ed è difficile prevedere come andrà la stagione 2020. Ciò che è chiaro è il nostro obiettivo: lottare per il titolo anche quest’anno. Sia io che Ducati stiamo lavorando sodo per tornare in pista ancora più forti. Rispetto al 2019 mi aspetto di trovare molti più avversari competitivi, ma anche noi siamo cresciuti e siamo fiduciosi di poter continuare il nostro trend positivo”. 

Dall’Igna è già focalizzato sui test: "Ci attende una stagione complicata e abbiamo davanti degli avversari difficili. Ci siamo preparati bene e a Valencia, subito dopo l'ultima gara del 2019, abbiamo portato un telaio abbastanza diverso rispetto al solito. I primi commenti sono stati abbastanza positivi e questo ci dà una certa speranza nei prossimi test, dove andremo ad approfondire le possibilità che esso ha. Anche dal punto di vista del motore abbiamo fatto degli sviluppi importanti, portando un primo prototipo nei test di fine stagione. A Sepang e in Qatar implementeremo delle soluzioni che porteranno qualche cavallo in più. Inoltre proveremo una carena nuova. I regolamenti ci vincolano ed è sempre più difficile dar spazio alla nostra fantasia. In ogni caso siamo migliorati, anche dal punto di vista aerodinamico. Il primo test sarà importante per scoprire anche in cosa sono migliorari i nostri avversari". 

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