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MotoGp ad Assen, brutta caduta: Lorenzo ko, frattura della sesta vertebra. Il venerdì a Vinales, Dovi 4°

Vinales, con la Yamaha del team Monster, è stato il più rapido in 1'32"638, crono ottenuto con una doppia gomma soft, precedendo di 180 millesimi la Yamaha del team Petronas di Fabio Quartararo

Il venerdì di Assen comincia subito con un colpo di scena. Una brutta caduta ha messo fuorigioco Jorge Lorenzo. Il portacolori della Repsol Honda è ruzzolato malamente sulla ghiaia a seguito di una scivolata alla curva 7. Trasportato prima al centro medico del circuito e poi all'ospedale della località olandese, la tac ha evidenziato la frattura della sesta vertebra e che lo terrà a lungo fuori dal campionato. E' un 2019 decisamente sfortunato per il maiorchino, reduce da un'altra brutta caduta ai test di Barcellona all'indomani della gara che lo aveva visto protagonista suo malgrado in negativo per aver messo fuori gioco in una scivolata Andrea Dovizioso, Maverick Vinales e Valentino Rossi.

Vinales, con la Yamaha del team Monster, è stato il più rapido in 1'32"638, crono ottenuto con una doppia gomma soft, precedendo di 180 millesimi la Yamaha del team Petronas di Fabio Quartararo.  Seguono le Ducati di Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso, rispettivamente staccati di 314 e 585 millesimi. Completa la top five la Suzuki di Alex Rins, a 667 millesimi. Sorprende la sesta piazza di Andrea Iannone, caduto nel finale. L'abruzzese, staccato di 717 millesimi, si è messo alle spalle Marc Marquez, Joan Mir, Rossi e Cal Crutchlow. Marquez tuttavia per tutto il turno ha lavorato con gomma usata, con un passo gara molto consistente. Così gli altri italiani: undicesimo "Pecco" Bagnaia (Ducati Pramac) e 14esimo Franco Morbidelli (Yamaha Petronas).

"Sono abbastanza soddisfatto di questa prima giornata di prove, perché siamo migliorati leggermente rispetto al 2018, anche se già allora eravamo competitivi e costantemente tra i primi - commenta Dovizioso -. Siamo veloci e, anche se perdiamo ancora qualcosa nei cambi di direzione e nei curvoni veloci, riusciamo in ogni caso a fare dei buoni tempi. Sicuramente siamo partiti col piede giusto, ma è ancora presto per fare dei pronostici. Lo scorso anno il consumo delle gomme ha fatto la differenza in gara e ci concentreremo soprattutto su questo: siamo competitivi, ma dobbiamo migliorare ancora".

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