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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Razzismo in campo? Dopo il caos dottorato honoris causa per i giocatori del Casablanca

Ai margini del convegno saranno premiati italiani e stranieri, che per il loro impegno sociale abbiano contribuito allo sviluppo di buone relazioni tra le varie comunità

La squadra di calcio forlivese “Casablanca”, dopo le infinite polemiche che l'hanno riguardata, sarà insignita del dottorato honoris causa per la pace e contro il razzismo durante una conferenza internazionale che si terrà a Roma, venerdì prossimo. L'iniziativa, promossa dalla Lega europea musulmana, si svolgerà alle 15:30 nella sala conferenze della grande moschea di Roma dove i calciatori forlivesi, d'origine marocchina, saranno premiati “per aver denunciato un episodio di razzismo”.

Alla conferenza dal titolo “Armonia o scontro fra religioni?” parteciperanno politici e ambasciatori di molti paesi africani, tra cui il presidente della Repubblica Centrafricana, Catherine Samba-Panza, la prima donna direttrice del giornale saudita “Gazette”, Sumayya Jabati, il sindaco di Decollatura (CZ), Annamaria Cardamone, il Ministro plenipotenziario del Ministero degli Affari Esteri italiano, Giorgio Bosco, oltre al presidente della Lega europea Musulmana, Alfredo Maiolese, e agli ambasciatori italiani di Giordania, Marocco, Sudan, Kuwait e Arabia Saudita.

Ai margini del convegno saranno premiati italiani e stranieri, che per il loro impegno sociale abbiano contribuito allo sviluppo di buone relazioni tra le varie comunità. Da Forlì diversi amici e compaesani della squadra “Casablanca” stanno organizzando un pullman per andare a Roma ed assistere alla premiazione.

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